domenica 17 ottobre 2010

A CHE PUNTO SIAMO ARRIVATI.....................

Non credevamo si potesse arrivare a tanto!!! E’ vero che le schifezze in politica non hanno, ormai, più limiti, ma pensavamo che certe cose accadessero solo nei piani più alti, lì dove ci sono grandi interessi economici. Invece, dobbiamo raccontarvi una vera e propria storia di “RITORSIONE”appena accaduta nel nostro piccolo comune.
Il titolo di questa storia potrebbe essere “sei contro di me? Allora te ne vai a casa” oppure “frequenti cattive persone? Allora sei finita” e potremmo continuare di questo passo. Questi titoli sono esaustivi perché in breve focalizzano ciò che è accaduto a Eleonora. Stiamo parlando di colei che da settembre 2009 a giugno 2010 ha gestito la biblioteca comunale. Biblioteca che giovedì ha riaperto i battenti ma con una gestione diversa.
Facciamo alcune premesse. Il servizio in oggetto è affidato (a livello di Comunità Montana)ad una cooperativa di Lama dei Peligni (coop. Maiella) che nel settembre 2009 ha assunto a tempo indeterminato la protagonista di questa storia. Eleonora, che già allora non aveva le simpatie del potere politico gessano (cioè il Sindaco), fu assunta solo perché aveva un curriculum inarrivabile dagli altri interessati.  Sul modo in cui ha condotto la gestione della biblioteca parlano i rapporti instaurati con i ragazzi delle scuole, con i genitori e in generale con tutti coloro che hanno frequentato la biblioteca durante la sua gestione. Mai sentita una critica, una lamentela. Tante e diverse sono state le iniziative di matrice culturale che hanno riscosso anche un discreto successo. Insomma la biblioteca funzionava come non accadeva da tanto tanto tempo!!
Ad un certo punto iniziano i problemi. Eleonora programma insieme con i ragazzi una serie di attività da tenersi il mese di Agosto (precisamente tutti i venerdì) che comportano anche l’assunzione di spese (DVD e altro materiale con fondi donati alla biblioteca). Ma affinché la biblioteca sia aperta il mese d’agosto ci vuole il “placet” dell’amministrazione (cioè del sindaco). A questo punto Eleonora contatta il Sindaco manifestandogli le sue intenzioni, gli spiega il programma e quant’altro. Il sindaco si mostra, come al solito, infastidito è non prende neanche in considerazione la proposta giustificandosi con l’assenza di fondi!!! Ma quanto ci vuole per tenere aperta la biblioteca per un mese fra l’altro solo tre giorni a settimana? Non possiamo dirvelo con precisione, ma lo “stipendio” di Eleonora ammontava a 280 euro, quindi immaginate vuoi….. La telefonata si conclude con una lite e il Sindaco racconterà in giro di essere stato aggredito verbalmente.
Vista la situazione Eleonora viene dal nostro gruppo e ci racconta tutta la vicenda chiedendoci di intervenire. Noi prendiamo a cuore la questione, ma ciò che possiamo fare è solo chiedere un interrogazione consiliare. Chiediamo al Sindaco del perché non tenere aperta la biblioteca anche nel mese di Agosto alla luce delle attività programmate (di cui siamo stati edotti). Poniamo l’accento anche sul doppio ruolo che inevitabilmente viene a giocare la biblioteca che oltre ad assolvere alle sue classiche funzioni funge anche da “internet point” (in un paese in cui non abbiamo la fibra ottica!!). L’interrogazione viene presentata a fine giugno, ma nel consiglio del 7 luglio il Sindaco non la inserisce fra i punti all’ordine del giorno. Se ne parlerà a Settembre quando ormai è tutto inutile.
Avviciniamoci alla situazione attuale. Come detto poc’anzi Eleonora è stata assunta a tempo indeterminato, ma il 16.06.2010 viene licenziata con decorrenza 30.06.2010 in quanto la biblioteca veniva temporaneamente chiusa. Nella missiva di licenziamento veniva però espressamente precisato: “non appena riattivato il servizio sarà nostra cura riconttatarLa per la ripresa dell’attività lavorativa”. In effetti Eleonora viene ricontattata, ma solo telefonicamente, dal presidente della cooperativa Maiella che cerca in tutti i modi di dissuaderla dall’intenzione di riprendere il suo posto. Le viene detto che lo stipendio (di 280 euro) le verrà decurtato sempre per mancanza fondi, viene avvertita che i pagamenti non avranno cadenza regolare (come già accadeva). Insomma si cerca di allontanarla con le buone!!!! Peccato che Eleonora non cede e chiedendo ulteriori spiegazioni alla fine fa vuotare il sacco alla Presidente della cooperativa che le dice che lei non è ben vista dall’amministrazione (cioè dal sindaco) in quanto non si è comportata correttamente avendo posto un affisso alla porta della biblioteca in cui c’era scritto “chiuso per mancanza fondi” (cioè la verità) e perché si era rivolta alla minoranza (peccato mortale!!!). Voci di popolo sostengono che anche un consigliere comunale (di cui vi risparmiamo il nome) abbia fatto intendere che la signorina in questione sarebbe saltata perché “indigesta” al sindaco e perché aveva avvicinato il gruppo di minoranza. Ad onor del vero lo stesso consigliere contattato da Eleonora si rifiutava di fornirle spiegazioni sulla vicenda invitandola a rivolgersi ai suoi “amici della minoranza”.
La storia che vi abbiamo raccontato (cercando la massima precisione) è ora in mano agli avvocati per cui attendiamo con fiducia un esito corretto, ma non possiamo tralasciare l’aspetto politico e umano della vicenda. In prima analisi è evidente che il sindaco scinde i cittadini in 2 categorie da una parte i “suoi” e dall’altra i “nemici”; altrettanto chiaro appare il fatto che non si tiene conto della funzionalità di un servizio ma si prendono in considerazione elementi che esulano dal contesto del servizio stesso. Questi atteggiamenti sono gravi e conducono (in parte già è così) ad una spaccatura del paese che penalizza tutti quanti.
Liberi di dire la vostra ………………    

2 Commenti:

Alle 10 novembre 2010 alle ore 10:03 , Anonymous Anonimo ha detto...

non ci sono commenti perchè la situzione si commenta da sola....
ecco perchè i ragazzi scappano da questi paesi,prima rifugio e covo dei mitici briganti e partigiani ora di una becera mentalità clientelare nei confronti di un potere altrettanto becero e clientelistico.vanno messi alla forca!!!!!!!!!!,questi attentatori della cultura
biblioteca di pescara

 
Alle 11 novembre 2010 alle ore 20:21 , Anonymous Anonimo ha detto...

Leggendo questo articolo mi chiedo fermamente a che punto siamo arrivati... Io essendo una studentessa e andando spesso in biblioteca posso dire che il ''sindaco'' non si è reso ancora conto del GRAVISSIMO errore che ha fatto .. Eleonora è stata per me un grande aiuto facendomi prendere voti decisamente alti.
FORZA ELEEEEEE!!!!!!!!! TI SOSTENIAMO IN TANTI. :)

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page