RESPONSABILITA' ED IRRESPONSABILITA'

 La responsabilità:

crediamo che la concezione del ruolo di Sindaco, Assessore e Consigliere è quella "vecchia", adesso quasi estinta: quella per cui essere eletto nel proprio paese era un "ONORE". Fa ridere eh? Beh, non dovrebbe !!! I nostri vecchi avevano una concezione civica molto alta, diventare Sindaco del paese era percepito come una gratificazione. Bastava quella, tutto il parentado ne andava orgoglioso, era un riconoscimento del rispetto e della considerazione di cui godeva l'eletto e la sua famiglia. Sindaci a tempo pieno non ce n'erano, tutti avevano un loro "mestiere" e fare il Sindaco era qualcosa in più, come adesso avviene con chi fa il volontariato per la Croce Rossa o il Soccorso alpino o la Protezione civile ecc. ecc.. Ma i tempi sono purtroppo cambiati !!!

Il 20 Novembre u.s. il nostro consigliere, Tullio Bozzi, ha protocollato la "MOZIONE", in appresso allegata, ritenedo che in una fase di grande congiuntura, tutti devono dare un segnale. Non si possono chiedere sacrifici solo ai cittadini. L'accanimento fiscale di questi mesi è opera sia della manovra nazionale, ma anche di un inasprimento della pressione erariale da parte del comune di Gessopalena come Tarsu, Tasi ed Irpef, segno di difficoltà di bilancio.

Al Consiglio comunale del 30 Novembre questa "MOZIONE" non era all'Ordine del Giorno. Il Sindaco diede inizio all'assise senza darne giustificazione. Il consigliere Tullio Bozzi chiese spiegazioni ed il Sindaco rispose che avrebbe convocato un Consiglio comunale apposito !?!?

L'irresponsabilità:

apprendiamo dall'Albo Pretorio, con pubblicazione del 19 Dicembre, che la Giunta Comunale con delibera n° 68  del 6 Novembre, 24 giorni prima del Consiglio comunale, con voti unanimi e palesi ha fissato le indennità spettanti dal 26 maggio 2014:

1. Lannutti Andrea: il 50% di € 1.302,00 perchè lavoratore dipendente = € 650,73 mensili;
2. Zulli Mario: 20% della spettanza del Sindaco = € 260,30 mensili;
3. Di Paolo Giuseppe: 15% della spettanza del Sindaco = € 195,22 mensili.

Per il Sindaco, a tali somme devono essere aggiunte, in termini valutativi annuali per le casse comunali, l'accantonamento delle risorse per la corresponsione del trattamento di fine rapporto di fine mandato amministrativo e le spese riferite agli oneri da rimborsare al datore di lavoro per i permessi usufruiti.

Come diceva il grande Totò: è la somma che fa il totale !!!