IL CAMBIAMENTO: l'esordio della nuova amministrazione
Nel
pomeriggio di martedì 9 settembre si è tenuto il primo Consiglio
comunale, dopo quello di insediamento del 12 giugno scorso.
All'ordine
del giorno il punto più importante era l'approvazione del
regolamento I.U.C. : Imposta Unica Comunale.
Tale imposta non è assolutamente unica, come potrebbe sembrare, ma è
composta da I.M.U. (ex
I.C.I. ed è dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni
principali e relative pertinenze), T.A.R.I. (tassa
sui rifiuti ex T.A.R.E.S., è a carico dell'utilizzatore, destinata
alla copertura integrale dei costi relativi al servizio di raccolta e
smaltimento dei rifiuti) e T.A.S.I.(è
a carico sia del possessore (70%) che dall'utilizzatore di immobili
(30%) ed è destinata a finanziare i costi dei servizi indivisibili
del Comune). Per definizione la
T.A.S.I. è destinata a sostituire dal 2014 il carico fiscale
connesso all’I.M.U.
sull’abitazione principale
e la maggiorazione T.A.R.E.S. di 0,30 centesimi al mq., pagata nel
2013 direttamente a favore dello Stato, entrambe soppresse, ma come
mai paghino anche le seconde case, è un mistero. Oltre al
regolamento sono state approvate le aliquote I.M.U. e T.A.S.I.,
mentre quelle della T.A.R.I. saranno approvate non appena verranno
portate all'attenzione del Consiglio.
Il
regolamento è molto carente in ogni sua parte e non si capisce se
devono pagare anche le centrali fotovoltaiche ed i gestori di
telefonia mobile. Inoltre sono ridottissime le possibilità di
riduzione delle aliquote.
La
T.A.S.I. è una nuova imposizione fiscale che l'attuale
amministrazione non ha rinunciato ad applicare, neanche sulla scorta
dell'art. 52 del D.lgs n°446 del 1997. Il Comune, con delibera di
Consiglio comunale, poteva ridurre l'aliquota fino all'azzeramento,
infatti molti comuni italiani l'hanno fatto, come ad esempio,
restando nel territorio provinciale: Guardiagrele, Lettopalena,
Arielli, Monteferrante, Montelapiano, Quadri ed altri. Singolare ed
onesto è quanto si legge sulla delibera del comune di Lettopalena:
“L'amministrazione
comunale di Lettopalena ha deciso la riduzione fino all'azzeramento
delle aliquote della componente T.A.S.I., per contribuire al rilancio
dell'economia delle famiglie e delle attività economiche esistenti
sul territorio considerato altresì che sussiste la copertura
finanziaria con le royalty degli impianti fotovoltaici.”
Oltre
al danno c'è la beffa per noi gessani !!! Se proprio si doveva
pagare e gli amministratori precedenti e gli attuali, avessero
approvato tutto ciò mesi fa, noi “tartassati” avremmo avuto la
possibilità di pagare il “dovuto” in due soluzioni a distanza di
molti mesi, invece adesso pagheremo la prima rata entro il 16 ottobre
ed il saldo entro il 16 dicembre.
REGOLAMENTI
ED ALIQUOTE SONO STATI APPROVATI CON IL SOLO VOTO CONTRARIO DEL
CONSIGLIERE TULLIO BOZZI DELLA LISTA CIVICA TERRA GYPSI
La delibera può essere
consultata al seguente link:
http://www.finanze.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/tributi_locali/dati/2014/19956_DIMUNIC-13ch14d996d.pdf;
13 Commenti:
hai dimenticato di dire che l'amministrazione comunale di Lettopalena ricava ingenti somme dal campo fotovoltaico mentre noi prendiamo solo miseria inoltre il Comune di Lettopalena è stata capace di introitare un milione di euro per la ristrutturazione del paese tutto a carico dello stato.......quindi mi pare che la colpa ricade solo sulle spalle di chi per venti anni ha fatto il cattivo ed il buon tempo......
Se le cose stanno così bisogna concludere che la passata amministrazione ha fatto esclusivamente il cattivo tempo,ovviamente per i cittadini contribuenti.
ci sono troppi professori ma non facciamo confusione:
gli impianti di fotovoltaico a terra per legge deve essere accatastato regolarmente alla categoria D/1 e pertanto paga la TASi come previsto dal regolamento, nel caso delle antenne di telefonia mobile abbiamo due casi:
1) Vodafone nel paese vecchio che non deve essere accatastato in quanto ancorato su fabbricato regolarmente accastato
2) la tre a pincianesi che deve essere accatastato in quanto poggia su struttura di cemento armato o muratura ex novo realizzato
Allora le domande da porre all'autore del commento delle ore 19:06, visto che è così informato, sono tre:
1. l'impianto fotovoltaico a terra di cui si parla, accatastato D1, paga anche l'Imu?
2. Su Vodafone al paese vecchio non hai risposto se paga.
3. La tre a pincianesi non solo non è accatastata come dici e ne deduco che non pagherà nulla, ma è anche abusiva...e di grazia...come mai è ancora lì ?
E giacchè ci siamo ne approfitto per aggiungerne una quarta:
4. Per il forno comunale avete previsto incassi per Imu e Tari.
grazie
A proposito,i cittadini di Gessopolena dovrebbero essere informati se i proprietari di immobili non accatastati,il cui elenco è da tempo in possesso del comune,hanno pagato,pagano o pagheranno i loro tributi come gli altri contribuenti.
E i possessori di abitazioni agricole che hanno perso i requisiti di legge sono in regola con i tributi sugli immobili?
il comune perfetto non esiste, gli amministratori devono occuparsi della cosa pubblica con senso civico e con professionalità. La tasi porterà alle casse comunali circa 80.000 euro all'anno pertanto bastava a tempo debito cedere la concessione del fotovoltaico per l'importo di 70.000 come ha fatto Roccascalegna ed acquisire gli introiti dell'antenna di pincianesi 15.000 per evitare questo ulteriore balzello.
Di chi è la colpa ???? Riconosco che la minoranza ha fatto professionalmente il suo dovere ma le colpe della passata amministrazione ricadranno sui tartassati cittadini che per anni purtroppo si sono disinteressati , salvo pochi, del degrado al quale si andava incontro...........
Sempre la passata, la passata e ... la passata ammininistrazione, Tonino non c'è più da oltre i cento giorni di "ambientamento". Adesso iniziasse a trottare chi ha la facoltà di farlo. Se c'è il cambiamento è inutile parlare sempre del passato .... se c'è il cambiamento però.
i danni del ventennio però vengono pagati dai cittadini
Evidentemente cento giorni non sono bastati a questa amministrazione per capire quante macerie ha lascato quella passata.Un poco di pazienza ancora e vedremo cosa sono capaci di fare i nuovi amministratori.
La minestra è sempre la stessa .... altro che ventennio, qua facciamo anche il venticinquennio.
non ci si capisce più niente. la sinistra fa la destra, i nullafacenti scrocconi di vino parlano di lavoro.......si salvi chi può!!!!!!!!
sarebbe bello azzerare 20 anni di disastrosa amministrazione con un batter di ciglio, ma purtroppo non è così. Non lo dico per difendere la nuova amministrazione, ma gli errori ed il nulla prodotto dal passato graveranno sul nostro paese ancora per tanti e tanti anni. Forse i nuovi amministratori non sapevano cosa avrebbero trovato e questo è stato un errore ora son c....
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