martedì 16 settembre 2014

IL CAMBIAMENTO: l'esordio della nuova amministrazione

Nel pomeriggio di martedì 9 settembre si è tenuto il primo Consiglio comunale, dopo quello di insediamento del 12 giugno scorso.
All'ordine del giorno il punto più importante era l'approvazione del regolamento I.U.C. : Imposta Unica Comunale. Tale imposta non è assolutamente unica, come potrebbe sembrare, ma è composta da I.M.U. (ex I.C.I. ed è dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali e relative pertinenze), T.A.R.I. (tassa sui rifiuti ex T.A.R.E.S., è a carico dell'utilizzatore, destinata alla copertura integrale dei costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti) e T.A.S.I.(è a carico sia del possessore (70%) che dall'utilizzatore di immobili (30%) ed è destinata a finanziare i costi dei servizi indivisibili del Comune). Per definizione la T.A.S.I. è destinata a sostituire dal 2014 il carico fiscale connesso all’I.M.U. sull’abitazione principale e la maggiorazione T.A.R.E.S. di 0,30 centesimi al mq., pagata nel 2013 direttamente a favore dello Stato, entrambe soppresse, ma come mai paghino anche le seconde case, è un mistero. Oltre al regolamento sono state approvate le aliquote I.M.U. e T.A.S.I., mentre quelle della T.A.R.I. saranno approvate non appena verranno portate all'attenzione del Consiglio.
Il regolamento è molto carente in ogni sua parte e non si capisce se devono pagare anche le centrali fotovoltaiche ed i gestori di telefonia mobile. Inoltre sono ridottissime le possibilità di riduzione delle aliquote.
La T.A.S.I. è una nuova imposizione fiscale che l'attuale amministrazione non ha rinunciato ad applicare, neanche sulla scorta dell'art. 52 del D.lgs n°446 del 1997. Il Comune, con delibera di Consiglio comunale, poteva ridurre l'aliquota fino all'azzeramento, infatti molti comuni italiani l'hanno fatto, come ad esempio, restando nel territorio provinciale: Guardiagrele, Lettopalena, Arielli, Monteferrante, Montelapiano, Quadri ed altri. Singolare ed onesto è quanto si legge sulla delibera del comune di Lettopalena: L'amministrazione comunale di Lettopalena ha deciso la riduzione fino all'azzeramento delle aliquote della componente T.A.S.I., per contribuire al rilancio dell'economia delle famiglie e delle attività economiche esistenti sul territorio considerato altresì che sussiste la copertura finanziaria con le royalty degli impianti fotovoltaici.”

Oltre al danno c'è la beffa per noi gessani !!! Se proprio si doveva pagare e gli amministratori precedenti e gli attuali, avessero approvato tutto ciò mesi fa, noi “tartassati” avremmo avuto la possibilità di pagare il “dovuto” in due soluzioni a distanza di molti mesi, invece adesso pagheremo la prima rata entro il 16 ottobre ed il saldo entro il 16 dicembre.

REGOLAMENTI ED ALIQUOTE SONO STATI APPROVATI CON IL SOLO VOTO CONTRARIO DEL CONSIGLIERE TULLIO BOZZI DELLA LISTA CIVICA TERRA GYPSI


La delibera può essere consultata al seguente link:
http://www.finanze.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/tributi_locali/dati/2014/19956_DIMUNIC-13ch14d996d.pdf;

13 Commenti:

Alle 17 settembre 2014 alle ore 14:30 , Anonymous Anonimo ha detto...

hai dimenticato di dire che l'amministrazione comunale di Lettopalena ricava ingenti somme dal campo fotovoltaico mentre noi prendiamo solo miseria inoltre il Comune di Lettopalena è stata capace di introitare un milione di euro per la ristrutturazione del paese tutto a carico dello stato.......quindi mi pare che la colpa ricade solo sulle spalle di chi per venti anni ha fatto il cattivo ed il buon tempo......

 
Alle 17 settembre 2014 alle ore 18:28 , Anonymous Anonimo ha detto...

Se le cose stanno così bisogna concludere che la passata amministrazione ha fatto esclusivamente il cattivo tempo,ovviamente per i cittadini contribuenti.

 
Alle 17 settembre 2014 alle ore 19:06 , Anonymous Anonimo ha detto...

ci sono troppi professori ma non facciamo confusione:
gli impianti di fotovoltaico a terra per legge deve essere accatastato regolarmente alla categoria D/1 e pertanto paga la TASi come previsto dal regolamento, nel caso delle antenne di telefonia mobile abbiamo due casi:
1) Vodafone nel paese vecchio che non deve essere accatastato in quanto ancorato su fabbricato regolarmente accastato

2) la tre a pincianesi che deve essere accatastato in quanto poggia su struttura di cemento armato o muratura ex novo realizzato

 
Alle 17 settembre 2014 alle ore 21:51 , Anonymous Anonimo ha detto...

Allora le domande da porre all'autore del commento delle ore 19:06, visto che è così informato, sono tre:
1. l'impianto fotovoltaico a terra di cui si parla, accatastato D1, paga anche l'Imu?
2. Su Vodafone al paese vecchio non hai risposto se paga.
3. La tre a pincianesi non solo non è accatastata come dici e ne deduco che non pagherà nulla, ma è anche abusiva...e di grazia...come mai è ancora lì ?
E giacchè ci siamo ne approfitto per aggiungerne una quarta:
4. Per il forno comunale avete previsto incassi per Imu e Tari.
grazie

 
Alle 18 settembre 2014 alle ore 11:36 , Anonymous Anonimo ha detto...

A proposito,i cittadini di Gessopolena dovrebbero essere informati se i proprietari di immobili non accatastati,il cui elenco è da tempo in possesso del comune,hanno pagato,pagano o pagheranno i loro tributi come gli altri contribuenti.

 
Alle 18 settembre 2014 alle ore 11:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

E i possessori di abitazioni agricole che hanno perso i requisiti di legge sono in regola con i tributi sugli immobili?

 
Alle 18 settembre 2014 alle ore 12:15 , Anonymous Anonimo ha detto...

il comune perfetto non esiste, gli amministratori devono occuparsi della cosa pubblica con senso civico e con professionalità. La tasi porterà alle casse comunali circa 80.000 euro all'anno pertanto bastava a tempo debito cedere la concessione del fotovoltaico per l'importo di 70.000 come ha fatto Roccascalegna ed acquisire gli introiti dell'antenna di pincianesi 15.000 per evitare questo ulteriore balzello.
Di chi è la colpa ???? Riconosco che la minoranza ha fatto professionalmente il suo dovere ma le colpe della passata amministrazione ricadranno sui tartassati cittadini che per anni purtroppo si sono disinteressati , salvo pochi, del degrado al quale si andava incontro...........

 
Alle 18 settembre 2014 alle ore 15:14 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sempre la passata, la passata e ... la passata ammininistrazione, Tonino non c'è più da oltre i cento giorni di "ambientamento". Adesso iniziasse a trottare chi ha la facoltà di farlo. Se c'è il cambiamento è inutile parlare sempre del passato .... se c'è il cambiamento però.

 
Alle 18 settembre 2014 alle ore 17:40 , Anonymous Anonimo ha detto...

i danni del ventennio però vengono pagati dai cittadini

 
Alle 19 settembre 2014 alle ore 07:58 , Anonymous Anonimo ha detto...

Evidentemente cento giorni non sono bastati a questa amministrazione per capire quante macerie ha lascato quella passata.Un poco di pazienza ancora e vedremo cosa sono capaci di fare i nuovi amministratori.

 
Alle 19 settembre 2014 alle ore 15:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

La minestra è sempre la stessa .... altro che ventennio, qua facciamo anche il venticinquennio.

 
Alle 20 settembre 2014 alle ore 11:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

non ci si capisce più niente. la sinistra fa la destra, i nullafacenti scrocconi di vino parlano di lavoro.......si salvi chi può!!!!!!!!

 
Alle 23 settembre 2014 alle ore 23:54 , Anonymous Anonimo ha detto...

sarebbe bello azzerare 20 anni di disastrosa amministrazione con un batter di ciglio, ma purtroppo non è così. Non lo dico per difendere la nuova amministrazione, ma gli errori ed il nulla prodotto dal passato graveranno sul nostro paese ancora per tanti e tanti anni. Forse i nuovi amministratori non sapevano cosa avrebbero trovato e questo è stato un errore ora son c....

 

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