BLACK OUT E RIMBORSI
Per ovviare ai disagi
agli utenti, l'Autorità per l'energia elettrica e il gas (vedi
delibera
ARG/ELT198/11) prevede rimborsi automatici
direttamente in bolletta in caso di black out. Dal 2008 è stato
istituito un fondo speciale, grazie al quale scattano rimborsi
automatici nelle bollette in caso di interruzioni prolungate per
cause di forza maggiore.
I rimborsi vanno da un
minimo di 30 euro (per oltre 8 ore di interruzione) fino a un massimo
di 300 euro per tre giorni di stop e sono a carico non degli
operatori, ma di un sistema di natura mutualistica. Se, invece, la
fornitura si interrompe per colpa del distributore, dal 2009 esiste
un sistema di rimborsi automatici introdotto dall’Autorità, che
prevede indennizzi tanto più elevati quanto più si prolunga il
disservizio, da un minimo di 35 a un massimo di 105 euro. In questo
caso, gli indennizzi in bolletta a favore dei consumatori sono a
carico delle società distributrici.
Gli indennizzi per
l’energia elettrica e il gas sono erogati dal venditore di energia
in bolletta entro il primo ciclo di fatturazione utile decorsi 60
giorni dall'interruzione (180 giorni se le interruzioni coinvolgono
più di 2 milioni di utenti), senza che il consumatore ne faccia
richiesta.
A tali tempi vanno aggiunti quelli necessari ai
venditori per trasferire il rimborso ai clienti direttamente in
bolletta. In particolare, hanno diritto all'indennizzo i clienti di
bassa tensione che subiscono un’interruzione di almeno 8 ore nei
comuni con più di 50 mila abitanti, di oltre 12 ore per comuni tra i
5 mila e i 50 mila abitanti e oltre le 16 ore per i comuni più
piccoli. Per quel che riguarda gli intestatari di forniture di media
tensione, le interruzioni devono essere almeno di 4 ore nei comuni
con più di 50 mila abitanti, 6 ore per comuni tra i 5 mila e i 50
mila abitanti e oltre le 8 ore per i comuni più piccoli.
I rimborsi possono essere
visualizzati direttamente in bolletta sotto la voce "Rimborso
automatico per mancato rispetto dei livelli specifici di qualità
definiti dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas,
corrisposto in misura forfettizzata”.
Se non si è in regola
con i pagamenti delle bollette, il venditore non è tenuto a
corrispondere l'indennizzo.
Nel caso di mancato accredito, il consumatore potrà richiederlo al proprio venditore o direttamente al distributore locale presentando una domanda entro sei mesi dall'interruzione. L'impresa distributrice valuterà la richiesta e deve provvedere, entro tre mesi, all'accredito o all'invio della risposta scritta negativa motivata.
Nel caso di mancato accredito, il consumatore potrà richiederlo al proprio venditore o direttamente al distributore locale presentando una domanda entro sei mesi dall'interruzione. L'impresa distributrice valuterà la richiesta e deve provvedere, entro tre mesi, all'accredito o all'invio della risposta scritta negativa motivata.
A differenza del servizio
elettrico, per le sospensioni senza preavviso dei servizi idrico e
telefonico non sono previsti indennizzi automatici. La maggior parte
dei disservizi segnalati riguardanti acqua e telecomunicazioni, poi,
potrebbero essere imputabili alla mancanza di alimentazione elettrica
e dunque non attribuibili direttamente ai gestori dei servizi idrico
e telefonico. «La strada da percorrere è sempre quella di procedere
con un reclamo scritto e chiedere che venga riconosciuto un
indennizzo. L’invio massiccio di reclami da parte degli utenti è
in questi casi opportuno e fondamentale perché, oltre ad offrire un
quadro delle dimensioni del problema, induce il gestore a individuare
le responsabilità e ad adottare soluzioni collettive relativamente
alle mancate forniture».
Dunque in caso di mancanza di acqua si può inviare una raccomandata a/r o fax al Gestore (chi emette le fatture) segnalando la durata del distacco del servizio ed eventualmente evidenziando il contesto di emergenza in cui si è verificata l’interruzione della fornitura senza preavviso. L’indirizzo a cui spedire è quello che compare sulla fattura o sul contratto sottoscritto.
«Purtroppo in questo caso non è possibile calcolare l’ammontare dell’indennizzo basandosi sulle Carte dei Servizi. Le Carte, infatti, stabiliscono un tempo massimo per il ripristino dell’utenza interrotta per guasto (12-24 ore) ma quasi nessuna prevede rimborsi automatici per tale circostanza».
Dunque in caso di mancanza di acqua si può inviare una raccomandata a/r o fax al Gestore (chi emette le fatture) segnalando la durata del distacco del servizio ed eventualmente evidenziando il contesto di emergenza in cui si è verificata l’interruzione della fornitura senza preavviso. L’indirizzo a cui spedire è quello che compare sulla fattura o sul contratto sottoscritto.
«Purtroppo in questo caso non è possibile calcolare l’ammontare dell’indennizzo basandosi sulle Carte dei Servizi. Le Carte, infatti, stabiliscono un tempo massimo per il ripristino dell’utenza interrotta per guasto (12-24 ore) ma quasi nessuna prevede rimborsi automatici per tale circostanza».
Stessa procedura da
seguire, quindi, per interruzione di linee telefoniche ma anche linea
internet o segnale televisivo si suggerisce di inviare una
raccomandata o fax al Gestore (chi emette le fatture) segnalando il
disservizio subito (telefonia, internet e tv) e la durata dello
stesso, evidenziando il contesto di emergenza in cui si è verificata
l’interruzione della linea senza preavviso. L’indirizzo a cui
spedire è quello che compare sulla fattura o sul contratto
sottoscritto.
Per calcolare
l’indennizzo spettante occorre consultare le varie Carte dei
Servizi dei diversi Gestori.
24 Commenti:
Finalmente qualcuno che informa i cittadini come si deve. Grazie.
ci sarà anche un lungo black out dell'acqua?
Il gruppo di minoranza informa i cittadini(meno male!). La maggioranza che amministra esiste o dorme in piedi,unitamente al proprio apparato burocratico?
Al comune ci sono due gruppi di minoranza. Uno opera ed è Terra Gipsi l'altro, targato PD, dorme e conviene con la maggioranza.
Quando non si vota contro il bilancio è evidente che si collabora con la maggioranza. perchè non hanno fatto una sola lista?
La Renzite colpisce anche il sindaco Lannutti Andrea.
Si possono informare i cittadini solo attraverso il Social Network? E’ lecito che un Amministratore pubblico per comunicare/informare i suoi amministratati usa esclusivamente Facebook?
La sede nella quale divulgare le informazioni è il sito istituzionale del Comune e non solo sulla pagina Facebook dell'Amministrazione comunale, garantendo così la massima diffusione ed imparzialità (amici sul Social Network ).
L’ uso di una piattaforma come Facebook per informare direttamente i cittadini, a mio modesto avviso, rischia di non essere informazione ma una “semplice” comunicazione di servizio, se non pura propaganda, lecita, per carità, ma sempre propaganda ( emergenza finita?) !!!
Tullio Bozzi
Siiii la vita e' tutto un...tweet!!! A breve ci saranno anche i renzie selfie?
Fatemi capire, quindi chi non è iscritto ad un social network non sarà informato?
A casa propria si usano i mezzi che si vogliono per informare ma chi rappresenta le istituzioni deve utilizzare i mezzi istituzionali. Eppure non sembra un concetto difficile da capire...
caro tullio sei il migliore per professionalità e spero tanto che tutti i cittadini seguano le tue indicazioni, credo che la lezione della depuraziona abbia aperto gli occhi a molti gessani
Se li hanno aperti, li hanno richiusi alle urne, mentalità gessana, bah!!!
Seguono le sue indicazioni e lo apprezzano solo quando non si vota...mistero...Caro Tullio chi te lo fa fare?
certamente perchè non ha il piffero magico
Non si tratta di avere il piffero magico, quello lasciamolo ai sognatori...ma di riconoscere l' impegno e di conseguenza i non pochi risultati ottenuti a beneficio della collettivita'.
Non ha il piffero magico ma il rimborso delle bollette sasi ed altro...l'hai avuto anche tu,a meno che da buon sognatore hai creduto anche tu alla favoletta delle sanzioni penali...
il piffero magico ce l'ha chi dopo 20 anni di misteri non dice una sola parola in merito? Si deve dimenticare tutto? Si deve proteggere qualcuno? Perche'?
ma avete dimenticato la lotta per la banda larga che Roccascalegna non ha ancora e quello più importante sul prezzo del metano
Ieri sera ci siamo ritrovati senza acqua a casa senza essere informati. Ho controllato sul sito web del comune e non ho trovato informazioni in merito. Forse tutte le mattine presto dobbiamo chiamare qualche amministratore per sapere se durante la giornata potrebbero esserci dei disagi?
Si consiglia la lettura dei seguenti articoli sul sito (www.primadanoi.it):
- "ombrina mare, parere positivo con prescrizione del comitato via nazionale"
- "sasi, false comunicazioni sociali: a processo scutti e altri due"
Quando torna l'acqua? ce la facciamo in giornata o dobbiamo aspettare giorni?
Ci sono le autocisterne...sempre a lamentarvi! Perchè non pensate a coloro che stanno peggio come gli abitanti del Mali, del Burundi, del Senegal ecc. ecc..
Cda Sasi a giudizio, Forum Acqua: "I sindaci rimuovano immediatamente Scutti"
(www.chietitoday.it)
adesso si tuona contro la Sasi...mi viene da ridere la grande maggioranza degli utenti gessani non ha richiesto il rimborso della depurazione non dovuta: evidentemente prima erano tutti entusiasti della Sasi
bravi ragazzi, la verità vince sempre. Basta, qualche volte, aspettare il momento giusto per fare giustizia. Chi ha rubato per decenni l'Italia? adesso basta, gli usurpatori devono andare in carcere. Spero tornare presto a Gesso, quel paese che ha visto nascere tante Donne et Uomini di gran valore ! (Troilo Federico)
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