mercoledì 11 marzo 2015

BLACK OUT E RIMBORSI

Per ovviare ai disagi agli utenti, l'Autorità per l'energia elettrica e il gas (vedi delibera ARG/ELT198/11) prevede rimborsi automatici direttamente in bolletta in caso di black out. Dal 2008 è stato istituito un fondo speciale, grazie al quale scattano rimborsi automatici nelle bollette in caso di interruzioni prolungate per cause di forza maggiore.
I rimborsi vanno da un minimo di 30 euro (per oltre 8 ore di interruzione) fino a un massimo di 300 euro per tre giorni di stop e sono a carico non degli operatori, ma di un sistema di natura mutualistica. Se, invece, la fornitura si interrompe per colpa del distributore, dal 2009 esiste un sistema di rimborsi automatici introdotto dall’Autorità, che prevede indennizzi tanto più elevati quanto più si prolunga il disservizio, da un minimo di 35 a un massimo di 105 euro. In questo caso, gli indennizzi in bolletta a favore dei consumatori sono a carico delle società distributrici.
Gli indennizzi per l’energia elettrica e il gas sono erogati dal venditore di energia in bolletta entro il primo ciclo di fatturazione utile decorsi 60 giorni dall'interruzione (180 giorni se le interruzioni coinvolgono più di 2 milioni di utenti), senza che il consumatore ne faccia richiesta.
A tali tempi vanno aggiunti quelli necessari ai venditori per trasferire il rimborso ai clienti direttamente in bolletta. In particolare, hanno diritto all'indennizzo i clienti di bassa tensione che subiscono un’interruzione di almeno 8 ore nei comuni con più di 50 mila abitanti, di oltre 12 ore per comuni tra i 5 mila e i 50 mila abitanti e oltre le 16 ore per i comuni più piccoli. Per quel che riguarda gli intestatari di forniture di media tensione, le interruzioni devono essere almeno di 4 ore nei comuni con più di 50 mila abitanti, 6 ore per comuni tra i 5 mila e i 50 mila abitanti e oltre le 8 ore per i comuni più piccoli.
I rimborsi possono essere visualizzati direttamente in bolletta sotto la voce "Rimborso automatico per mancato rispetto dei livelli specifici di qualità definiti dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, corrisposto in misura forfettizzata”.
Se non si è in regola con i pagamenti delle bollette, il venditore non è tenuto a corrispondere l'indennizzo.
Nel caso di mancato accredito, il consumatore potrà richiederlo al proprio venditore o direttamente al distributore locale presentando una domanda entro sei mesi dall'interruzione. L'impresa distributrice valuterà la richiesta e deve provvedere, entro tre mesi, all'accredito o all'invio della risposta scritta negativa motivata.
A differenza del servizio elettrico, per le sospensioni senza preavviso dei servizi idrico e telefonico non sono previsti indennizzi automatici. La maggior parte dei disservizi segnalati riguardanti acqua e telecomunicazioni, poi, potrebbero essere imputabili alla mancanza di alimentazione elettrica e dunque non attribuibili direttamente ai gestori dei servizi idrico e telefonico. «La strada da percorrere è sempre quella di procedere con un reclamo scritto e chiedere che venga riconosciuto un indennizzo. L’invio massiccio di reclami da parte degli utenti è in questi casi opportuno e fondamentale perché, oltre ad offrire un quadro delle dimensioni del problema, induce il gestore a individuare le responsabilità e ad adottare soluzioni collettive relativamente alle mancate forniture».
Dunque in caso di mancanza di acqua si può inviare una raccomandata a/r o fax al Gestore (chi emette le fatture) segnalando la durata del distacco del servizio ed eventualmente evidenziando il contesto di emergenza in cui si è verificata l’interruzione della fornitura senza preavviso. L’indirizzo a cui spedire è quello che compare sulla fattura o sul contratto sottoscritto.
«Purtroppo in questo caso non è possibile calcolare l’ammontare dell’indennizzo basandosi sulle Carte dei Servizi. Le Carte, infatti, stabiliscono un tempo massimo per il ripristino dell’utenza interrotta per guasto (12-24 ore) ma quasi nessuna prevede rimborsi automatici per tale circostanza».
Stessa procedura da seguire, quindi, per interruzione di linee telefoniche ma anche linea internet o segnale televisivo si suggerisce di inviare una raccomandata o fax al Gestore (chi emette le fatture) segnalando il disservizio subito (telefonia, internet e tv) e la durata dello stesso, evidenziando il contesto di emergenza in cui si è verificata l’interruzione della linea senza preavviso. L’indirizzo a cui spedire è quello che compare sulla fattura o sul contratto sottoscritto.
Per calcolare l’indennizzo spettante occorre consultare le varie Carte dei Servizi dei diversi Gestori.

24 Commenti:

Alle 11 marzo 2015 alle ore 20:48 , Anonymous Anonimo ha detto...

Finalmente qualcuno che informa i cittadini come si deve. Grazie.

 
Alle 12 marzo 2015 alle ore 11:36 , Anonymous Anonimo ha detto...

ci sarà anche un lungo black out dell'acqua?

 
Alle 12 marzo 2015 alle ore 11:38 , Anonymous Anonimo ha detto...

Il gruppo di minoranza informa i cittadini(meno male!). La maggioranza che amministra esiste o dorme in piedi,unitamente al proprio apparato burocratico?

 
Alle 12 marzo 2015 alle ore 15:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

Al comune ci sono due gruppi di minoranza. Uno opera ed è Terra Gipsi l'altro, targato PD, dorme e conviene con la maggioranza.

 
Alle 12 marzo 2015 alle ore 17:00 , Anonymous Anonimo ha detto...

Quando non si vota contro il bilancio è evidente che si collabora con la maggioranza. perchè non hanno fatto una sola lista?

 
Alle 13 marzo 2015 alle ore 05:44 , Blogger minoranza Gessopalena ha detto...

La Renzite colpisce anche il sindaco Lannutti Andrea.
Si possono informare i cittadini solo attraverso il Social Network? E’ lecito che un Amministratore pubblico per comunicare/informare i suoi amministratati usa esclusivamente Facebook?
La sede nella quale divulgare le informazioni è il sito istituzionale del Comune e non solo sulla pagina Facebook dell'Amministrazione comunale, garantendo così la massima diffusione ed imparzialità (amici sul Social Network ).
L’ uso di una piattaforma come Facebook per informare direttamente i cittadini, a mio modesto avviso, rischia di non essere informazione ma una “semplice” comunicazione di servizio, se non pura propaganda, lecita, per carità, ma sempre propaganda ( emergenza finita?) !!!
Tullio Bozzi

 
Alle 13 marzo 2015 alle ore 10:48 , Anonymous Anonimo ha detto...

Siiii la vita e' tutto un...tweet!!! A breve ci saranno anche i renzie selfie?

 
Alle 13 marzo 2015 alle ore 12:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

Fatemi capire, quindi chi non è iscritto ad un social network non sarà informato?

 
Alle 13 marzo 2015 alle ore 14:54 , Anonymous Anonimo ha detto...

A casa propria si usano i mezzi che si vogliono per informare ma chi rappresenta le istituzioni deve utilizzare i mezzi istituzionali. Eppure non sembra un concetto difficile da capire...

 
Alle 13 marzo 2015 alle ore 18:03 , Anonymous Anonimo ha detto...

caro tullio sei il migliore per professionalità e spero tanto che tutti i cittadini seguano le tue indicazioni, credo che la lezione della depuraziona abbia aperto gli occhi a molti gessani

 
Alle 13 marzo 2015 alle ore 18:17 , Anonymous Anonimo ha detto...

Se li hanno aperti, li hanno richiusi alle urne, mentalità gessana, bah!!!

 
Alle 13 marzo 2015 alle ore 18:47 , Anonymous Anonimo ha detto...

Seguono le sue indicazioni e lo apprezzano solo quando non si vota...mistero...Caro Tullio chi te lo fa fare?

 
Alle 14 marzo 2015 alle ore 17:37 , Anonymous Anonimo ha detto...

certamente perchè non ha il piffero magico

 
Alle 15 marzo 2015 alle ore 11:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

Non si tratta di avere il piffero magico, quello lasciamolo ai sognatori...ma di riconoscere l' impegno e di conseguenza i non pochi risultati ottenuti a beneficio della collettivita'.

 
Alle 15 marzo 2015 alle ore 11:28 , Anonymous Anonimo ha detto...

Non ha il piffero magico ma il rimborso delle bollette sasi ed altro...l'hai avuto anche tu,a meno che da buon sognatore hai creduto anche tu alla favoletta delle sanzioni penali...

 
Alle 15 marzo 2015 alle ore 11:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

il piffero magico ce l'ha chi dopo 20 anni di misteri non dice una sola parola in merito? Si deve dimenticare tutto? Si deve proteggere qualcuno? Perche'?

 
Alle 15 marzo 2015 alle ore 14:48 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma avete dimenticato la lotta per la banda larga che Roccascalegna non ha ancora e quello più importante sul prezzo del metano

 
Alle 16 marzo 2015 alle ore 11:37 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ieri sera ci siamo ritrovati senza acqua a casa senza essere informati. Ho controllato sul sito web del comune e non ho trovato informazioni in merito. Forse tutte le mattine presto dobbiamo chiamare qualche amministratore per sapere se durante la giornata potrebbero esserci dei disagi?

 
Alle 17 marzo 2015 alle ore 12:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Si consiglia la lettura dei seguenti articoli sul sito (www.primadanoi.it):

- "ombrina mare, parere positivo con prescrizione del comitato via nazionale"

- "sasi, false comunicazioni sociali: a processo scutti e altri due"

 
Alle 18 marzo 2015 alle ore 11:56 , Anonymous Anonimo ha detto...

Quando torna l'acqua? ce la facciamo in giornata o dobbiamo aspettare giorni?

 
Alle 18 marzo 2015 alle ore 19:06 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ci sono le autocisterne...sempre a lamentarvi! Perchè non pensate a coloro che stanno peggio come gli abitanti del Mali, del Burundi, del Senegal ecc. ecc..

 
Alle 19 marzo 2015 alle ore 08:59 , Anonymous Anonimo ha detto...

Cda Sasi a giudizio, Forum Acqua: "I sindaci rimuovano immediatamente Scutti"

(www.chietitoday.it)

 
Alle 19 marzo 2015 alle ore 17:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

adesso si tuona contro la Sasi...mi viene da ridere la grande maggioranza degli utenti gessani non ha richiesto il rimborso della depurazione non dovuta: evidentemente prima erano tutti entusiasti della Sasi

 
Alle 23 marzo 2015 alle ore 21:50 , Anonymous Anonimo ha detto...

bravi ragazzi, la verità vince sempre. Basta, qualche volte, aspettare il momento giusto per fare giustizia. Chi ha rubato per decenni l'Italia? adesso basta, gli usurpatori devono andare in carcere. Spero tornare presto a Gesso, quel paese che ha visto nascere tante Donne et Uomini di gran valore ! (Troilo Federico)

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page