martedì 25 febbraio 2014

ALTRO NODO E' GIUNTO AL PETTINE

C'è voluto più di un anno per avere ragione su di uno scempio che si è perpetrato sul territorio comunale di Gessopalena.
Ericsson S.p.a., mandataria di H3g S.p.a., ai primi di dicembre 2012, iniziava l'installazione di una Stazione Radio Base per telefonia cellulare su di un sito diverso da quello dichiarato nel Piano Annuale delle installazioni.
Non furono sufficienti gli Esposti, da parte dei Consiglieri di opposizione, indirizzati al Comune ed alla Procura della Repubblica di Lanciano, a fermare l'innalzamento di un'antenna alta ben 28 metri senza autorizzazioni di sorta. Neanche una copiosa raccolta firme di diverse centinaia di cittadini gessani e consegnata all'Amministrazione cittadina, fu sufficiente a bloccare i lavori. Antonio Innaurato, sindaco di Gessopalena, dichiarava di non saperne nulla, anzi che le autorizzazioni erano state rilasciate dal S.U.A.P. del Sangro - Aventino, Sportello Unico per le Attività Produttive, e ad esso doveva essere inviata la richiesta di sospensiva, in quanto il Comune non c'entrava nulla. Il Responsabile dell'Ufficio Tecnico di allora, Geom. Francesco Di Gregorio, il 25 febbraio 2013, emetteva una Ordinanza di demolizione ed il ripristino dello stato dei luoghi. Subito dopo tornava sui propri passi, ed, in autotutela, annullava l'ordinanza di demolizione, quindi, di fatto, autorizzava la conclusione dei lavori, convinto del “silenzio-assenso” vantato da Ericsson S.p.a.. Da lì a poco, ultimata l'installazione di tutto il necessario, la SRB andava in esercizio.
I consiglieri di opposizione Tullio Bozzi, Carmine Caniglia, Lucio D'Orazio e Domenico Larcinese, indissero una pubblica assemblea in cui resero edotti i cittadini delle carenze autorizzative, e li invitarono a rivolgersi al Tribunale Amministrativo Regionale dando incarico all'Avv. Paolo Nicola Muratore del foro di Vasto (Ch).
Il 18 febbraio 2014, il T.A.R. Di Pescara emanava la Sentenza n° 201400091 che i più curiosi potranno leggere integralmente al seguente link:

201400091_01.XML

In sintesi il T.A.R. Abruzzo, sezione distaccata di Pescara, ha accertato e dichiara la mancata formazione del “silenzio – assenso” riguardante la Stazione Radio Base “CH3604 – Gessopalena”, illegittimamente ed illecitamente realizzata, nonché attiva, nel comune di Gessopalena in contrada Atriena, contrariamente a quanto dichiarato sul Piano annuale delle installazioni, dalla Ericsson Telecomunicazioni S.p.a., per conto del gestore di rete H3g S.p.a.. L'impianto realizzato risulta essere un'opera infrastrutturale iniziata, realizzata, completata ed attivata senza titolo. Per cui il T.A.R. obbliga l'Amministrazione, ossia il comune di Gessopalena e per esso il Tecnico Comunale, a riesaminare il provvedimento in autotutela, prima pronunciandosi in modo espresso sull'istanza di localizzazione del manufatto, volato illegittimamente dal Paese vecchio alla contrada Atriena e quindi decidere se demolire o meno le opere.
Ieri, 25 febbraio, l'Avv. Paolo Nicola Muratore ha notificato la Sentenza del T.A.R. al sindaco di Gessopalena, Innurato Antonio Mario ed all'attuale Responsabile dell'U.T.C., Ing. Saraceni Michele, chiedendo a quest'ultimo di dare immediata esecuzione alla Sentenza stessa diffidando l'Amministrazione comunale e gli Uffici Tecnici preposti dal compiere atti che possano in via potenziale e concreta, arrecare ulteriore pregiudizio ai diritti dei suoi assistiti da un'opera abusiva.
Alla luce di tutto ciò è evidente che il Comune sapeva che cosa si stava realizzando in contrada Atriena, avrebbe dovuto conoscere le carenze autorizzative, avrebbe dovuto agire di sua inerzia, ma sicuramente avrebbe dovuto farlo alla ricezione degli Esposti e raccolta firme, ad evitare l'abuso e far rispettare la legalità. Perché ciò non si è verificato?

41 Commenti:

Alle 25 febbraio 2014 alle ore 18:01 , Anonymous Anonimo ha detto...

hai dimenticato di far presente che in giunta troviamo un geometra e due architetti e che l'Ufficio Tecnico vi erano di fatto un ingegnere ed un geometra

 
Alle 25 febbraio 2014 alle ore 18:29 , Anonymous Anonimo ha detto...

Dai che finalmente dopo 5 anni riusciamo in un gran risultato per questo paese ............................................................. ............................................................................................................................................................ abbattere un antenna telefonica, ma mi faccia il piacere!!!

 
Alle 25 febbraio 2014 alle ore 19:22 , Anonymous Anonimo ha detto...

Allora sei fra quelli che se ne fotte della legalità. Non preoccuparti che La3 potrà continuare a darti il servizio spostando i suoi apparati, antenna inclusa, in un'area comunale come apposito regolamento indica e rispettando il Piano annuale delle installazioni, nella fattispecie prevedeva l'installazione al paese vecchio. Con i proventi economici il comune potrà dare servizi ai cittadini. Hai capito ora? Speriamo.......!!!!! Altimenti, pazientemente, te lo spiego di nuovo ed il piacere te lo faccio volentieri.

 
Alle 25 febbraio 2014 alle ore 20:22 , Anonymous Anonimo ha detto...

siamo stati trattati come un paese da terzo mondo

 
Alle 25 febbraio 2014 alle ore 21:10 , Anonymous Anonimo ha detto...

vi siete dimenticata che la colpa dell'antenna era stata data alla Regione che secondo la sentenza del TAR non c'entra per niente

 
Alle 25 febbraio 2014 alle ore 21:20 , Anonymous Anonimo ha detto...

Capisco la rabbia di qualche tifoso nullafacente ma di fronte all' abusivismo, la volonta' popolare di centinaia di cittadini ed il mancato introito per il comune, sarebbe meglio tacere.

 
Alle 25 febbraio 2014 alle ore 21:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

Qualcuno difende l'indifendibile nonostante una sentenza del TAR e va dicendo che e' democratico....

 
Alle 26 febbraio 2014 alle ore 09:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma non c'è presupposto anche per danno erariale ?

 
Alle 26 febbraio 2014 alle ore 09:32 , Anonymous Anonimo ha detto...

come diceva un vecchio conoscente: lu fusar a da esser di Pretor!

 
Alle 26 febbraio 2014 alle ore 11:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

l'antenna è volata dal borgo medioevale a pincianesi ma la notizia della sentenza sta volando sul web facendo anche marketing turistico!!!!!!!

 
Alle 26 febbraio 2014 alle ore 14:58 , Anonymous Anonimo ha detto...

Considerato che la richiesta per posizionare l'antenna era su un terreno comunale, si suppone che il comune avrebbe avuto un introito ma visto che e' stata posizionata su un terreno privato, probabilmente c'e' stato un danno per il comune.

 
Alle 26 febbraio 2014 alle ore 16:31 , Anonymous Anonimo ha detto...

il danno ci sarà per il comune su richiesta del gestore telefonico che ha ultimato i maggiori lavori dopo la revoca dell'ordinanza di demolizione, non vorrei essre nei panni del comune

 
Alle 26 febbraio 2014 alle ore 18:38 , Anonymous Anonimo ha detto...

qui tutti hanno ricevuto danni:il gestore,il proprietario dei terreni ed i cittadini gessani ed il comune.

 
Alle 26 febbraio 2014 alle ore 18:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma pensa chi ho votato....sono amareggiato, un'altra brutta figura, l'ennesima

 
Alle 27 febbraio 2014 alle ore 09:44 , Anonymous Anonimo ha detto...

e non finisce qui.....chissà ora cosa si inventerrano pur di spartire i proventi di questa scellerata gestione.........poveri noi

 
Alle 27 febbraio 2014 alle ore 10:55 , Anonymous Anonimo ha detto...

stento a crederci,potevano mettere l'antenna anche a piazza Roma, che degrado urbano

 
Alle 27 febbraio 2014 alle ore 11:08 , Anonymous Anonimo ha detto...

...non credere...fu tentato anche questo, prendendo in considerazione il terrazzo sovrastante l'abitazione di un consigliere comunale di maggioranza proprio in piazza Roma !

 
Alle 27 febbraio 2014 alle ore 11:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

allora tutti sapevano.......che paese!!!!!

 
Alle 27 febbraio 2014 alle ore 11:52 , Anonymous Anonimo ha detto...

Il gestore ed il proprietario dei terreni sapevano o,quanto meno, non potevano non sapere.Il Comune sapeva certamente come stavano le cose.I cittadini gessani,invece,non sapevano nulla !

 
Alle 27 febbraio 2014 alle ore 12:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

con la situazione di crisi che è evidente a tutti, i cittadini di gesso (in particolare i residenti di contrada pincianesi) hanno dovuto sborsare 4000 euro per il ricorso al TAR e far valere i propri diritti. tutto questo grazie ai nostri amministratori, ma ricacherete tutto interessi compresi..............è una vergogna. - perchè non hanno fatto carte false per non far chiudere le scuole????

 
Alle 27 febbraio 2014 alle ore 15:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

Finalmente abbiamo partorito topo gigio.

 
Alle 27 febbraio 2014 alle ore 16:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

sicuramente meglio di quello che ha partorito tua madre.......

 
Alle 27 febbraio 2014 alle ore 17:54 , Anonymous Anonimo ha detto...

Noto che il nuovo avanza inesorabilmente.....

 
Alle 27 febbraio 2014 alle ore 20:44 , Anonymous Anonimo ha detto...

sfuggo la politica ed il relativo ma vedo che il paese si trova in uno stato pietoso: centro storico cadente, il borgo con crolli giornalieri, fogne aperte, strade dissestate specie quelle che collegano alle contrade , vecchi che vanno in case per anziane dei comuni vicini , ecc.....su tale situazione dobbiamo ragionare...e capire .

 
Alle 27 febbraio 2014 alle ore 21:25 , Anonymous Anonimo ha detto...

bello il vecchio.......(al comm delle 17e54 del 27 02) gnam gnam gnam gnam gnam

 
Alle 28 febbraio 2014 alle ore 10:47 , Anonymous Anonimo ha detto...

in compenso l'amministrazione comunale ha realizzato "la pagoda" vera opera d'arte

 
Alle 28 febbraio 2014 alle ore 15:15 , Anonymous Anonimo ha detto...

.....ed il nuovo chi sarebbe? (al comm delle 21e25 del 27 02)

 
Alle 28 febbraio 2014 alle ore 17:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

Il nuovo é lampante,ora tocca al bevitore a scrocco così,tra una bevuta e l'altra,potrà risolvere i problemi creati dai suoi compagni.....di bevute.

 
Alle 28 febbraio 2014 alle ore 17:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

non scherziamo la faccenda è ingarbugliata:
i ricorrenti sono in una botte di ferro;
il gestore ovrà smantellare l'antenna ma richiedera i danni al Comune avendo realizzato l'opera dopo l'ordinanza di demolizione (la piattaforma in cemento è elemento marginale rispetto al costo dell'antenna);
il proprietario del terreno potrò chiedere i danni al gestore;
il comune da parte lesa è diventato il caprio espiatorio ed eventualmente in caso di richiesta danni potrebbe rivalersi sul dirigente che ha firmato l'ordinanza ammesso che abbia sbagliato il che è tutto da dimostrare.....alla fine come sl solito pagheranno i cittadini

 
Alle 28 febbraio 2014 alle ore 18:15 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma che cazzo dite! quando mai un comune ha pagato perchè ha autorizzato un opera abusiva! ma dove vivete, nel paese dei balocchi? l'antenna verrà demolita e la ericson ciao ciao. resta solo la figuraccia di una amministrazione colma di tecnici pigri, svogliati e affaristi.

 
Alle 1 marzo 2014 alle ore 17:16 , Anonymous Anonimo ha detto...

E'ora di chiarire alcuni punti salienti considerato che gessopalena è la capitale della politica e della sana amministrazione.
Il piano antenna presentato dalla 3 prevedeva l'installazione dell'antenna vicino a quella della VODAFONE al borgo e nessuno poteva vietarlo proprio per la presenza dell'antenna del gestore concorrente anche perchè il canone da pagare al comune sarebbe stato minore (tutto questo è previsto dalla normativa nazionale) da quello del concorrente.
La costruzione dell'antenna a pincianesi è stata completata dopo che il tecnico comunale ha revocato l'ordinanza di demolizione pertanto la 3 ha investito sul sito circa 300 mila per la realizzazione della torre.La fattispecie legale è chiara e comprensibile a tutti ed evidenzia un danno, se l'antenna dovrà essere demolita, a carico di La 3.
Se quest'ultima in caso di demolizione richiederà i danni l'unico soggetto passivo non potrà che essere il Comune.
M perchè La 3 ha realizzato l'antenna a pincianesi e non al borgo come previsto dal piano annuale antenne????? Dobbiamo domandarci il perchè ......

 
Alle 1 marzo 2014 alle ore 21:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

due sono le risposte
a) o anche l'antenna Vodafone non è in regola
b) o qualcuno si è opposto

 
Alle 2 marzo 2014 alle ore 07:37 , Anonymous Anonimo ha detto...

C'é una terza risposta:Qualcuno era interessato allo spostamento in contrada Atriena........

 
Alle 2 marzo 2014 alle ore 19:17 , Anonymous Anonimo ha detto...

Per chi non vuol capire, meglio ancora, che non è nelle condizioni evidenti di non poter capire, si consiglia la lettura dell'allegato art. 31 del Testo Unico dell'edilizia:
1. Sono interventi eseguiti in totale difformità dal permesso di costruire quelli che comportano la realizzazione di un organismo edilizio integralmente diverso per caratteristiche tipologiche, planovolumetriche o di utilizzazione da quello oggetto del permesso stesso, ovvero l'esecuzione di volumi edilizi oltre i limiti indicati nel progetto e tali da costituire un organismo edilizio o parte di esso con specifica rilevanza ed autonomamente utilizzabile.
2. Il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale, accertata l'esecuzione di interventi in assenza di permesso, in totale difformità dal medesimo, ovvero con variazioni essenziali, determinate ai sensi dell'articolo 32, ingiunge al proprietario e al responsabile dell'abuso la rimozione o la demolizione, indicando nel provvedimento l'area che viene acquisita di diritto, ai sensi del comma 3.
3. Se il responsabile dell'abuso non provvede alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi nel termine di novanta giorni dall'ingiunzione, il bene e l'area di sedime, nonché quella necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive sono acquisiti di diritto gratuitamente al patrimonio del comune. L'area acquisita non può comunque essere superiore a dieci volte la complessiva superficie utile abusivamente costruita.
4. L'accertamento dell'inottemperanza alla ingiunzione a demolire, nel termine di cui al comma 3, previa notifica all'interessato, costituisce titolo per l'immissione nel possesso e per la trascrizione nei registri immobiliari, che deve essere eseguita gratuitamente.
5. L'opera acquisita é demolita con ordinanza del dirigente o del responsabile del competente ufficio comunale a spese dei responsabili dell'abuso, salvo che con deliberazione consiliare non si dichiari l'esistenza di prevalenti interessi pubblici e sempre che l'opera non contrasti con rilevanti interessi urbanistici o ambientali.
6. Per gli interventi abusivamente eseguiti su terreni sottoposti, in base a leggi statali o regionali, a vincolo di inedificabilità, l'acquisizione gratuita, nel caso di inottemperanza all'ingiunzione di demolizione, si verifica di diritto a favore delle amministrazioni cui compete la vigilanza sull'osservanza del vincolo. Tali amministrazioni provvedono alla demolizione delle opere abusive ed al ripristino dello stato dei luoghi a spese dei responsabili dell'abuso. Nella ipotesi di concorso dei vincoli, l'acquisizione si verifica a favore del patrimonio del comune.
7. Il segretario comunale redige e pubblica mensilmente, mediante affissione nell'albo comunale, i dati relativi agli immobili e alle opere realizzati abusivamente, oggetto dei rapporti degli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria e delle relative ordinanze di sospensione e trasmette i dati anzidetti all'autorità giudiziaria competente, al presidente della giunta regionale e, tramite l'ufficio territoriale del governo, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
8. In caso d'inerzia, protrattasi per quindici giorni dalla data di constatazione della inosservanza delle disposizioni di cui al comma 1 dell'articolo 27, ovvero protrattasi oltre il termine stabilito dal comma 3 del medesimo articolo 27, il competente organo regionale, nei successivi trenta giorni, adotta i provvedimenti eventualmente necessari dandone contestuale comunicazione alla competente autorità giudiziaria ai fini dell'esercizio dell'azione penale.
9. Per le opere abusive di cui al presente articolo, il giudice, con la sentenza di condanna per il reato di cui all'articolo 44, ordina la demolizione delle opere stesse se ancora non sia stata altrimenti eseguita.

 
Alle 3 marzo 2014 alle ore 11:25 , Anonymous Anonimo ha detto...

Complimenti a chi ha organizzato tutta questa situazione che portera la 3 ad abbattere l'antenna e che i cittadini di Gessopalena dovranno pagare i danni;
ma non potevate farvi i fatti vostri?

 
Alle 3 marzo 2014 alle ore 15:32 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ecco un altro paladino della legge!

 
Alle 3 marzo 2014 alle ore 16:49 , Anonymous Anonimo ha detto...

Questi erano i fatti nostri e sarebbero stati anche i tuoi, ma hai scelto di fare i fatti degli altri, bravo.

 
Alle 4 marzo 2014 alle ore 10:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

mah?!

 
Alle 4 marzo 2014 alle ore 15:39 , Anonymous Domenico larcinese ha detto...

Avrete sicuramente letto l'articolo (con tanto di foto....) che il Sindaco ha fatto uscire sul "centro", e dove emerge ancora una volta la sua grande faccia di bronzo!!! Di sicuro, però, va riconosciuto ad Innauraurato una grande coerenza nel dare sempre la colpa e la responsabilità di tutto agli altri. Oltre poi ad assumere sempre il ruolo di Ponzio Pilato lavandosi le mani di fronte alle questioni serie ed importanti. La figura che ha fatto e che sta facendo sulla questione antenna, è a dir poco disonorevole. Sin dall'inizio il nostro Sindaco è andato in confusione. Testimoni oculari raccontano di un Sindaco che all'inizio della storia andava predicando che l'opera in questione si stava per realizzare grazie all'aiuto della Minoranza che, attraverso il Consigliere Bozzi, avrebbe agevolato l'arrivo di "pseudo" autorizzazioni regionali. Le bugie bene organizzate possono rendere un po all'inizio ma poi, alla fine, vengono stanate. Ed infatti, le autorizzazioni regionali non c'entrano un tubo e la Minoranza, della istallazione in contrada Atriena, non poteva neanche sapere in quanto sulle Carte l'istallazione era prevista al Paese vecchio. La nostra buona fede è emersa anche quando, a differenza dell'amministrazione silenziosa, abbiamo convocato un assemblea pubblica disertata da Innaurato e i suoi. Poi abbiamo appoggiato, condivo e stimolato l'inaziativa intrapresa da quei coraggiosi cittadini che si sono opposti all'istallazione dell'antenna. La nostra posizione, a differenza della sua, caro Sindaco, è stata molto chiara sin dall'inizio. Abbiamo sempre detto che le istallazioni di apparecchi vanno disciplinate attraverso un regolamento comunale che salvaguardi l'interesse dei cittadini. E quindi, in sostanza fare in modo che le istallazioni cadano su terreno pubblico (preferibilmente individuando una zona precisa) con introiti per l'ente e ben distante dalle zone abitative!!! Il Grande territorio gessano ci permette di fare questo discorso.
Non voglio entrare, come tutti fanno, nel merito delle sentenze ma mi limito ad alcune riflessioni:
-dov'era il nostro Sindaco mentre l'antena pian pianino si spostava dal paese vecchio all'atriena???? Perchè non ha fatto una bella assemblea pubblica sull'argomento?? perchè non è venuto alla nostra assemblea pubblica? perchè non ha fatto, come fanno tutti i comuni, un piano antenne??? Sono 15 anni che Innaurato fa il Sindaco è il regolamento più giovane è del 78!!!! Come sempre la colpa è degli altri, prima della Minoranza, ora del Suap, domani del Tar, dopodomani chissà.... Tanto è una vita che andiamo avanti così........
Anzichè apparire sul Centro io mi nasconderei......

 
Alle 4 marzo 2014 alle ore 17:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

Tutti i benpensanti approvano le tue considerazioni e ammirano la tua lealtà

 
Alle 4 marzo 2014 alle ore 18:03 , Anonymous Anonimo ha detto...

L'apparizione sul centro del primo cittadino era in sintonia con la festa di carnevale,che ricorre oggi.

 

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