LA CURA DEL VERDE PUBBLICO E NON SOLO
Il Gruppo consiliare
Terra Gypsi, nel lontano 23 novembre 2012, aveva presentato una
interrogazione all'Amministrazione comunale riguardante la salute dei
tigli e degli ippocastani. Ci fu risposto che la situazione era sotto
controllo e la salute dei tigli sarebbe stata assicurata con una
potatura. Per noi il problema era ed è dovuto all'attacco di afidi e
la soluzione doveva essere fitofarmaceutica.
Da qualche mese le foglie
dei lecci che formavano una verde corona intorno alla fontana
monumentale erano ingiallite, ma già qualche anno fa furono
sostituiti alcuni esemplari, poiché secchi.
Questa mattina, venerdì
15 maggio, una schiera di dipendenti comunali, ha cambiato il volto
di piazza Roma con il taglio dei lecci. Da informazioni assunte, per
vie brevi, la drastica soluzione è stata consigliata dal Corpo
Forestale dello Stato della stazione di Casoli, competente sul
territorio comunale, perché la specie arborea era infestata
irrimediabilmente da afidi.
La domanda sorge
spontanea.....ma la cura del verde pubblico si esaurisce con il
taglio ciclico dell'erba nelle aiuole ? Nessuno si preoccupa
dell'osservazione delle specie arboree e di prevenire malattie con
prodotti fitofarmaceutici ? Ma c'è da aggiungere... perché gli
attrezzati operai comunali non hanno tagliato anche il cedro del
Libano, secco ormai da anni, nell'aiuola del parco giochi ? Lo
lasciamo lì ad imperitura memoria di un passato che non c'è più?
Si diceva della cura del
verde pubblico...Al paese vecchio, in maniera scellerata, fu fatta
una piantumazione di pini, cedri del Libano, cipressi, insomma
conifere in genere che con la loro crescita hanno minato, in più
punti, la stabilità del sasso gessoso. I numerosi pini e,
soprattutto quelli dietro il monumento ferroso, sono infestati in
maniera pesante da processionaria. Cosa si aspetta ad intervenire ? Aspettiamo che si diffonda su tutto il territorio comunale ?
L'attenzione deve essere alta, poiché tale parassita non è
pericoloso solo per le specie arboree, ma anche per l'uomo e per gli
animali, in quanto è altamente urticante, inoltre la lotta alla
processionaria è prevista dalla Legge.
10 Commenti:
Suggerisco agli amministratori comunali di consultare,in merito,il professore Aurelio Manzi il quale sarà lieto di spiegare come si cura il nostro verde pubblico,grazie alla sua ben nota disponibilità nonchè alla sua riconosciuta professionalità.
inesperienza e superficialità. non si può stare di continuo a mettere le cose in bocca col cucchiaino. oggi come ieri. è assurdo. il paese merita altro.
Il paese merita altro ma gli elettori gessani meritano proprio questi amministratori.
Funziona cosi: 3 o 4 famiglie numerose decidono chi deve fare il sindaco. Piaccia o no e' e sara' cosi.
Quattro afidi e tre processionarie non sono la fine del mondo.L'importante è che noi siamo e restiamo la maggioranza.
Hai ragione, il vero danno siete proprio voi.
ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2015/04/19/news/nomine-all-osservatorio-per-l-emigrazione-1.11269065?ref=search
N.B. gli abruzzesi nel mondo sono tutti lavoratori.
L'incuria che ha causato il danno agli alberi della piazza non c'è stata certo in questa amministrazione ma nelle precedenti .....a questa amministrazione è toccato l'ingrato compito di abbattere gli alberi.....la processionaria sui pini del paese vecchio è lo stesso un problema vecchio di anni a cui dovrà provvedere ancora una volta l'attuale amministrazione ......cerchiamo di essere onesti nei commenti ciò che non si è fatto in dieci anni e più non si può fare in un anno di amministrazione
per quanto riguarda la processionaria non si tratta di un problema vecchio ma di un problema che va affrontato ogni anno perchè si ripresenta. per quanto riguarda i problemi del passato andrebbero affrontati nelle assemblee pubbliche. certo non si possono risolvere in un anno tutti i problemi ma ad es. si può sapere come stanno le cose sull'antico forno comunale? forse non è importante...?!
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