giovedì 6 ottobre 2011

LA LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE!

Dopo concerti di musica, presentazioni di libri e manifestazioni varie, il Teatro comunale di Gessopalena si appresta ad ospitare un incontro pubblico che non ha precedenti nella sua breve storia. A dirla tutta, forse assemblee pubbliche di una certa rilevanza non si sono mai tenute nel nostro comune!!!! E’ doveroso ringraziare il comitato di gestione del teatro ed il Sindaco che ci hanno concesso gratuitamente l’utilizzo della struttura. Un atto doveroso (sarebbe stato assurdo il contrario) e responsabile che vogliamo, comunque, mettere in evidenza. Speriamo che questo incontro non rimanga isolato, ma al contrario auspichiamo che il Teatro Comunale possa divenire il luogo preferito per dibattere di questioni di casa nostra!
Informazione e partecipazione sono parole che di regola sentiamo in campagna elettorale, nei dibattiti televisivi, nelle dichiarazioni dei politici, ma poi nella realtà di tutti i giorni e a tutti i livelli (politica nazionale e locale) si viene a creare una netta spaccatura fra chi governa e chi è governato. Ormai al cittadino ci si rivolge solo per chiedere il voto, o per firmare un referendum. E’ vero che con il voto ogni cittadino delega un proprio rappresentante, qualcuno che prenda le decisioni anche per lui, ma questo non significa che in seguito al voto il cittadino debba essere messo in un angolo a subire gli effetti (vantaggiosi o svantaggiosi) delle decisioni che altri prendono sulla sua testa! Ci sono momenti in cui l’organo politico deve scendere tra la gente ed ascoltare le loro opinioni, il loro pensiero.
La realizzazione di un opera pubblica del valore di 5milioni di euro è sicuramente oggetto di interesse generale soprattutto se da essa il comune può ricavare degli introiti. Sapete benissimo che stiamo parlando della centrale idroelettrica di prossima realizzazione. L’argomento di sicuro non vi sarà nuovo visto che di essa si parla da circa 8 anni!!! Senza voler ripercorrere tutte le vicissitudini di questo lungo periodo ci pare opportuno riportare alla mente di ciascuno di voi quello che si disse nella campagna elettorale del giugno 2004. Da un lato l’amministrazione Manzi (all’epoca amministrazione uscente), che forte della concessione ottenuta dalla Regione, mise al centro del proprio programma la realizzazione di quest’opera che avrebbe permesso al comune, tramite una gestione diretta, di ottenere importanti entrate indispensabili per il rilancio del paese. Dall’altra parte Innaurato & c. che tentavano di sminuire il valore del progetto e mettevano in discussione i numeri che venivano divulgati.  Fatta questa premessa, sembra che oggi si torni indietro negli gli anni con la differenza che l’attuale amministrazione sembra si sia ravveduta sull’importanza di quest’opera, tanto da farla propria e portarla avanti con determinazione.
 Ma importanti differenze sono rimaste rispetto a quella che era “l’idea madre”. Infatti, mentre l’amministrazione Manzi portava avanti il discorso della centrale pubblica, e cioè di una realizzazione/gestione dell’opera per mano del comune, l’attuale amministrazione Innaurato ha già predisposto ed avviato un procedimento che va verso l’affidamento a privati della centrale stessa. E’ evidente che le due posizioni comportino sviluppi totalmente diversi. Più semplice l’affidamento a privati in quanto toglie al comune qualunque tipo di responsabilità, così la centrale verrebbe realizzata e gestita da privati con il comune pronto solo ad incassare le cosiddette royalty, che secondo gli esperti oscillerebbero tra gli 80 e 120mila euro annui. Più complessa, ma possibile, è la gestione pubblica. In questo caso è il comune che realizza l’opera, investe i 5milioni di euro necessari e si occupa della gestione. Per i soldi, ovviamente, c’è necessità di ricorrere al credito e quindi di predisporre un piano di ammortamento. Qui, però,  cambiano gli introiti per il comune che, sempre secondo esperti, verrebbe ad ottenere un guadagno netto di 300/350mila euro annui.
Che la gestione diretta della centrale non sia utopistica lo dimostra la presenza sul territorio italiano di diverse centrali gestite da enti pubblici. Uno di questi casi è sicuramente quello del comune di Ussita in provincia di Macerata dove sono ben 3 le centrali direttamente gestite dal comune. Per queste ragioni il sindaco di questo Comune, il dott. Sergio Morosi, è stato invitato all’assemblea di Domenica.  
L’occasione migliore per conoscere tutti gli aspetti, per fare domande e per dire la propria è quella di partecipare Domenica 9 ottobre presso il Teatro comunale alle ore 17:00 all’assemblea pubblica indetta sul tema della centrale.
Non perdete l’occasione.

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