IL REGOLAMENTO DELLA SEGRETARIA

Forse questa è la prima volta che ci capita di votare con il dubbio.  Forse la cosa giusta era votare contro il loro regolamento e proporre in toto il nostro. Certo, il risultato sarebbe stato scontato……..   Abbiamo, invece, provato a “mediare” presentando degli emendamenti che poi sono stati accettati solo in parte.

Il Sindaco inizia il Consiglio del 27 gennaio con la solita faccia tosta, si auto elogia per il fatto che porta in approvazione il regolamento sulle antenne ed elogia la segretaria autrice del documento. Peccato che i primi a proporre un regolamento di questo tipo siamo stati noi che cercammo di introdurre l’argomento, senza riuscirci, nel Consiglio di dicembre. Poi il Sindaco dovrebbe spiegarci come mai tale provvedimento non è stato approvato in passato, forse non ha avuto tempo??? Era così difficile prevedere che in questi anni ci sarebbe stata una forte richiesta di istallazioni??? E come mai quando il ripetitore Vodafone fu piazzato al Paese vecchio non si è provveduto ad una regolamentazione???

Come detto, il Sindaco punta forte sulla Segretaria che essendo stata anche avvocato è in pratica per lui la bocca della verità. Questo in sentesi è quello che è accaduto nel Consiglio Comunale. La nostra proposta di regolamento è stata ritenuta illegittima dalla Segretaria, peccato però, che quel regolamento è in vigore in altri comuni dove l’hanno ritenuto corretto. Ultimamente leggendo i giornali abbiamo visto come le nostre proposte erano le stesse di quelle presentate dall’Associazione Nuovo Senso Civico di Lanciano al loro Sindaco sempre per disciplinare il posizionamento di impianti per telefonia mobile.  

In sostanza con il nostro regolamento si puntava ad individuare, di concerto con gli enti gestori (Vodafone, La3 ecc….. ), un area del nostro territorio nella quale collocare tutti i tipi di antenne, ponendo, contestualmente, dei divieti rigorosi in determinate zone (zone soggette a vincolo paesaggistico). Nessuna scelta impositiva (non sarebbe possibile), ma decisione concordata.

Il loro regolamento è molto più vago e di sicuro meno incisivo. L’obiettivo sembra non essere quello di individuare un’area per le antenne, ma sembra che si voglia semplicemente porre dei piccoli limiti. Certo, in base al loro regolamento l’antenna dell’Atriena non dovrebbe più farsi, ma resta il problema sul dove andrà a finire. Nessun riferimento specifico viene, invece, fatto in merito alle antenne già esistenti (paese vecchio), anzi sembra che il regolamento voglia evitare un eventuale “spostamento” dell’impianto. Ma non è che la famosa antenna dell’ H3g finirà proprio al Paese vecchio affiancando quella della Vodafone??? D’altronde in Consiglio comunale il Sindaco ha sostenuto che il Paese Vecchio non è centro abitato…. Quindi aspettiamoci di tutto………..

Durante il Consiglio il Sindaco non fa nessun richiamo a quanto accaduto in merito alla questione antenna. Lui non ha nulla da spiegare, tutto è andato bene. Pensavamo che su questa storia avesse il coraggio di chiedere scusa per gli errori/orrori commessi dalla sua amministrazione, uffici compresi. A Dicembre Innaurato rispose (in Consiglio) alla nostra richiesta di sospensiva dei lavori dichiarandosi (come comune) incompetente. La richiesta secondo lui andava fatta al SUAP!!!! Strano che poi anche il SUAP solleciti il Comune ha provvedere alla sospensione che poi, alla fine, dopo tanto, viene fatta con ordinanza.

Il 3 gennaio il SUAP comunica (PEC) al Comune che il lavoro per l’istallazione dell’impianto di telefonia in contrada Atriena non è stato ancora autorizzato e pertanto il lavoro va sospeso. Il Comune che fa??? Nulla!!! Secondo la Segretaria questo documento è del 15 gennaio tant’ è che viene messo a protocollo in tale data. Il tecnico comunale verbalmente ci dice di aver preso atto di quel documento qualche giorno prima (quindi il 13/14) e questo, è tutto normale???. Nessuno ha spiegato poi, come sia stato possibile non accorgersi che non c’èra l’autorizzazione finale del SUAP. Se il nostro gruppo non avesse fatto l’accesso allo Sportello Unico forse a Gessopalena si sarebbe realizzato un impianto di 28 metri senza autorizzazione!

Di fronte a questo storia sarebbe stato opportuno chiedere le dimissioni del Sindaco, ma consapevoli dell’esito abbiamo preferito non provocare……..  forse sarebbe ora che qualcuno della maggioranza cominciasse a porsi qualche interrogativo, chissà…