venerdì 20 maggio 2011

SASI, SASI , SASI.......................................................

Nell’ultimo post avevamo annunciato che nelle nuove bollette dell’acqua era assente la voce relativa alla tariffa di depurazione. Un importante novità, visto che precedentemente non era stato così nonostante già ci fosse la sentenza e l’illegittimità del canone era già stata conclamata!!! Per giunta  coloro che avevano (giustamente) defalcato l’ammontare della depurazione dalla somma finale (della bolletta precedente) si sono visti recapitare un sollecito di pagamento per la quota di depurazione stessa. Che la SASI volesse continuare a “riscuotere” la depurazione lo si era capito anche dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal Presidente Scutti. Andiamo a vedere nel dettaglio queste dichiarazioni. Il 19 gennaio del 2011 (dal centro) Scutti dichiarava: “Chi scarica nel sistema fognario pubblico non può chiedere il rimborso del canone di depurazione”. Poi aggiungeva: “C'è un decreto ministeriale del 2009 che chiarisce bene chi ha diritto al rimborso e come farlo.  Dove non c'è il depuratore ma esiste la rete fognaria, hanno diritto alla restituzione delle somme coloro che possiedono un pozzo imhoff e lo scarico privato di questo. Chi non ne possiede uno e scarica nel sistema fognario pubblico, non ha diritto a chiedere il rimborso del canone. Queste cose le ho motivate anche nella lettera di risposta al difensore civico regionale, Giuliano Grossi, che sollecitava la restituzione delle quote». Queste le parole di Scutti che crediamo conosceranno in tanti visto che qualcuno ha ben pensato di fotocopiare l’articolo e porlo in bella vista nella sede comunale!!! un bel servizio ai cittadini!!! L’amministrazione non ha distribuito neanche un modulo per il rimborso, non ha mai allertato i cittadini su questa possibilità, ma poi fotocopia con tanto di ingrandimento le “sante” parole della SASI!!!!
Le dichiarazioni di Scutti poggiavano su una errata e singolare interpretazione del comma 5 del D.M. del 30 settembre 2009. In pratica per Scutti il diritto al rimborso spettava ai soli utenti allacciati alla pubblica fognatura, purché dotati di autonomi impianti di depurazione.  L’errore, grossolano, sta proprio nell’attribuire carattere restrittivo alla disposizione (comma 5) che invece va ad estendere l’ambito soggettivo degli aventi diritto al rimborso. Queste conclusioni sono giunte proprio dal Ministero dell’Ambiente autore del decreto (ma bastava chiedere ad un bambino di prima elementare!!!).  
Crediamo che adesso la lunga querelle sia finita!!! Ora la SASI non sa più a quale Santo rivolgersi! L’unico rimastole fedele è Sant’Antonio Innaurato da Gessopalena che ha sempre appoggiato le scellerate dichiarazioni di Scutti!!! A dire il vero Innaurato non è stato il solo a difendere la SASI, ma tutto il suo partito (di sinistra???) si è schierato dalla sua parte….. Il Pd a Gessopalena ha la sua sezione con tanto di bandiere bene in mostra, ma sull’argomento non è mai intervenuto ed anzi a sentire il segretario del partito (in via ufficiosa) l’interpretazione condivisa era quella della SASI. Insomma a farla breve il Sindaco, tutta la sua maggioranza, tutto il suo partito sono stati uniti e compatti nell’andare contro i diritti e gli interessi dei cittadini di Gessopalena……. SCONVOLGENTE!!!!!!
Sui rimborsi quindi bisogna solo attendere, ma arriveranno. Aggiungiamo che la richiesta può ancora essere presentata e che il nostro gruppo si mette a disposizione dei “ritardatari”. Tuttavia con la SASI non finisce qui. Infatti l’ente gestore delle acque, preso l’ultimo “ceffone” (non l’unico visto che c’è una bella multa da pagare per gli scarichi irregolari riscontrati proprio a Gessopalena dalla Forestale), ha subito ripreso a fare i capricci!!! E ha scelto di vendicarsi. E la vendetta su chi va  a ricadere? Proprio sui gessani!!!! Pensate che qualche giorno fa  due nostri concittadini, che “coraggiosamente” stanno costruendo la propria abitazione su questo comune, si sono visti recapitare il diniego all’allaccio alla rete fognaria comunale!!! la motivazione di tutto ciò poggia sulla mancanza del depuratore. Quest’ultimo comportamento della SASI ci sembra abbia natura di vendetta, magari proprio contro il nostro gruppo che orgogliosamente gli ha fatto battaglia.
La comunicazione della SASI se pur indirizzata a due privati ha indubbia rilevanza generale, in quanto è da intendere che lo stesso trattamento verrà riservato a chiunque faccia richiesta di allaccio alla fognatura (quindi, in pratica, a tutti quelli che andranno a costruire). Pertanto sarebbe interessante conoscere l’opinione del Sindaco qualora sia interessato alla questione. Magari ora che è terminata la campagna elettore a Casoli avrà più tempo da dedicare ai vari problemi di casa nostra, e se poi ha tempo a sufficienza sarebbe bello che convocasse anche un consiglio comunale (manca da 6 mesi). Di sicuro il nostro gruppo si impegnerà nel difendere chi ha deciso di investire su questo territorio e chi vorrà farlo in futuro. Andremo a verificare la legittimità del diniego della SASI e verificheremo se ci sono casi precedenti.
  

1 Commenti:

Alle 21 maggio 2011 alle ore 12:54 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mandategli striscia!

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page