giovedì 13 ottobre 2011

ATTENTI AL TRANELLO

In questi giorni molti cittadini gessani stanno ricevendo solleciti di pagamento da parte della SASI per fatture rimaste insolute. Bisogna stare molto attenti in quanto quelle somme si riferiscono a quote di depurazione che l’utente ha autonomamente defalcato in virtù della sentenza della Corte Costituzionale n°335 del 10 ottobre 2008. Spieghiamoci meglio: la sentenza appena citata ha determinato che gli enti gestori dell’ acqua (SASI) non possono più chiedere il pagamento del canone di depurazione nei confronti  degli utenti che non usufruiscono del servizio di depurazione in quanto il proprio comune ne è privo. Gessopalena è uno di questi comuni. La sentenza ha anche stabilito che l’utente ha diritto alla restituzione di quanto precedentemente versato per la depurazione nel limite della prescrizione (5 o 10 anni antecedenti alla data della sentenza). Nonostante la sentenza e gli  altri interventi legislativi (decreto 30 settembre 2009 del ministero dell’ambiente) che ne sono seguiti, il nostro ente gestore (la SASI) ha continuato a inserire nelle bollette la voce depurazione commettendo un palese abuso!!! Alcuni cittadini di fronte a questa “scorrettezza” hanno reagito defalcando la quota di depurazione dal totale da pagare indicandone le ragioni. Queste stesse somme improvvisamente stanno ritornando a galla in questi giorni. La SASI nei suoi solleciti di pagamento fa credere che si tratti di fatture rimaste insolute ma così non è.
Cosa fare? Noi consigliamo di non pagare e questo semplicemente perché si fa riferimento a somme che la SASI non poteva pretendere prima , ne tanto meno adesso. Per quanto invece riguarda gli utenti che hanno pagato il canone di depurazione anche negli anni successivi al 2008 questi dovranno riavere quanto versato senza possibilità da parte della SASI di rateizzazione o compensazione come, invece può accadere per i rimborsi relativi agli anni precedenti la sentenza costituzionale.
Nei prossimi giorni il gruppo di minoranza incontrerà la SASI e l’ATO al fine di capire i tempi e le modalità dei rimborsi, e cercherà di far luce su questi strani solleciti. Naturalmente vi renderemo edotti sull’evoluzione dei fatti.
Saremo ripetitivi, ma ci sembra comunque opportuno mettere, ancora una volta, in evidenza, l’assoluto silenzio che Sindaco e maggioranza ripongono rispetto a questa situazione. Il Sindaco dovrebbe rappresentarci di fronte alla SASI, far valere le ragioni dei suoi cittadini, ma questo non è mai accaduto dall’inizio di questa querelle!!! Anzi, per dovere di esattezza, è opportuno ricordare che il Sindaco si è sempre manifestato contrario alla richiesta di rimborso. Probabilmente avrà un  pensiero diverso da quello della Corte Costituzionale!!!! Chissà……….. 
Quando questa storia sarà conclusa, quando i rimborsi saranno concreti, il nostro caro Sindaco dovrà rispondere del suo operato!!! E questa volta non potrà sottrarsi!!!!!

2 Commenti:

Alle 13 ottobre 2011 alle ore 15:51 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mi sono recato alla SaSi e mi hanno comunicato che i rimborsi non avverranno prima del 2014 e non intendono incrementarli con i dovuti interessi.

 
Alle 13 ottobre 2011 alle ore 16:23 , Anonymous Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda gli interessi la S.A.S.I. non potrà esimersi, è previsto dal disposto del Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo e da quello del Commissario A.T.O. Pierluigi Caputi. La data del 2014 invece, è il limite massimo in cui i rimborsi dovranno essere effettuati. Comunque ribadiamo che a giorni ci sarà una riunione nella quale, con SASI ed ATO, converremo sui rimborsi, modalità degli stessi ed altro ancora.
Il Gruppo Consiliare di Opposizione

 

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