martedì 14 maggio 2013

MARTEDI' 14 MAGGIO 2013

Oggi, 14 maggio 2013, sono ripresi i lavori di installazione della SRB di Ericsson in contrada Atriena. Ciò si verifica nonostante le gravi irregolarità pregresse riportate nei nostri post precedenti, nei nostri esposti indirizzati al Comune e Procura della Repubblica.
A questo punto, per dare la possibilità ai tanti gessani di farsi una idea ben precisa sulla vicenda, è doveroso da parte nostra mette a disposizione i documenti principali.

Il primo è sicuramente il Programma  annuale delle installazioni che Ericsson inoltra al Comune, con relativa mappa allegata riguardante il sito dell'intervento e cioè il paese vecchio:


 Agli inizi di dicembre 2012 iniziano i lavori, non sul sito dichiarato ma in contrada Atriena. Sulla cartellonistica di cantiere c'era scritto semplicemente "atto ricognitivo".

A seguito dei nostri esposti indirizzati al Comune ed alla Procura della Repubblica, il Dirigente dell'Ufficio Tecnico, con l'ordinanza che segue, sospende i lavori:




 Successivamente il Dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale, con Ordinanza n°2 datata 25 febbraio 2013, intima da demolizione del manufatto:


Con richiesta scritta, datata 16 aprile 2013 della quale non abbiamo ancora copia nonostante la nostra richiesta avanzata al Comune diverse settimane fa,  Ericsson chiede la revoca dell'Ordinanza n°2 del 25 febbraio 2013, con nota datata 16 aprile 2013.
A fronte di ciò la Giunta Comunale si sente in obbligo di produrre l'Atto n°18 del 29 aprile 2013, con il quale si danno delle direttive al Dirigente dell'Ufficio Tecnico:
Il Dirigente dell'Ufficio Tecnico comunale, disattendendo le direttive dell Giunta Comunale, con ordinanza n°3 del 6 maggio 2013, revoca l'Ordinanza di demolizione:
Cosa curiosa è che i due documenti sembrano scritti dalla stessa mano, tanto che in più parti sono uguali. Ambedue partono dalle stesse convinzioni e presupposti, però arrivano a conclusioni diametralmente opposte.
 A voi le considerazioni !!!

24 Commenti:

Alle 14 maggio 2013 alle ore 21:31 , Anonymous Anonimo ha detto...

A Gessopalena e ai Gessani gli resta solo che guardare..senza l'ombra di un'euro!Complimenti agli autori....

 
Alle 14 maggio 2013 alle ore 21:34 , Anonymous carmina ha detto...

cosa si puo fare a questo punto
visto ke il sindaco ha affermato di non avere responsabilità?

 
Alle 14 maggio 2013 alle ore 21:50 , Anonymous Anonimo ha detto...

Vorrei solo ricordare che la prima battaglia dell'antenna Vodafone fu fatta da pochi giovani e la cittadinanza in prevalenza stava con il Sindaco, come allora anche oggi l'iter burocratico è stato irregolare ma il sindaco ha dato tutta la colpa alla minoranza dicendo che c'entrava la regione e non il comune, signor sindaco perchè l'antenna è volata e nelle casse comunale non va una lira, perchè tutti questi misteri e le inesattezze sulle lettere, perchè ha prorogato l'incarico al tecnico di roccascalegna che non ha utilizzato i pareri legali ed ha agito in autotutela, spero solo che i cittadini hanno aperto gli occhi.

 
Alle 15 maggio 2013 alle ore 11:34 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma sopratutto, perché la procura di lanciano non interviene?!

 
Alle 15 maggio 2013 alle ore 13:39 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma secondo voi, a questo punto non vi viene in mente qualcosa???
Visto che il tecnico ha revocato l'ordinanza, la procura non è intervenuta, la ditta ha ripreso i lavori...... forse non potrebbe anche esser che L'ANTENNA E' REGOLARE???????

 
Alle 15 maggio 2013 alle ore 14:03 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma se lo stesso tecnico nelle ordinanze ammette di non aver rispettato la legge regionale: la pubblicazione sull'albo pretorio riguarda il paese vecchio?

 
Alle 15 maggio 2013 alle ore 20:21 , Anonymous Anonimo ha detto...

....intanto l'antenna è stata installata e tra qualche giorno verrà messa in funzione..... E come ben sapete, se l'impianto verrà attivato sarà un opera di pubblica utilità e non potrà più esser abbattuta!!!

 
Alle 15 maggio 2013 alle ore 20:24 , Anonymous Anonimo ha detto...

Voi della minoranza sapete solo 'accendere il fuoco'.... Poi quando si arriva al punto di fare i 'fatti' vi tirate indietro.... La coclusione è che alla fine l'antenna è stata messa e non si toglierà più.... !!

 
Alle 15 maggio 2013 alle ore 21:35 , Anonymous Anonimo ha detto...

come osservatore neutrale non ci capisco più nulla: prima si osteggiava la minoranza di aver gevolata le autorizzazioni regionali ,che non c'entrano per nulla, ora si osteggia la stessa per difendere i diritti lesi dei cittadini. Viene da domandarsi chi amministra il Comune ?

 
Alle 15 maggio 2013 alle ore 21:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

la ricostruzione cronologica degli accadimenti è molto parziale, al punto da sembrare semplicistica se non addirittura faziosa. Non credo assolutamente che l'antenna sia potuta volare dal paese vecchio a pincianesi. A monte ci deve essere una precisa e puntuale richiesta da parte della ditta con indicate le motivazioni della scelta di diversa localizzazione. Dove stà tale richiesta? perchè non la pubblicate?

 
Alle 15 maggio 2013 alle ore 21:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

rispecchiano proprio il sig. del penultimo commento.....

 
Alle 15 maggio 2013 alle ore 21:48 , Anonymous Anonimo ha detto...

Qualcuno pensa che scrivendo certe stupidaggini faccia un torto alla minoranza. (vi ricordo che quest'ultima è l'unica che ha fatto i FATTI con un esposto alla procura della repubblica). Qui c'è un problema serio e chi ci rimette sono tutti i cittadini. Le onde elettromagnetiche non è sicuro che facciano male alla salute ma di certo non fanno bene (spero che qualche scienziato, possibilmente non un nullafacente o politico di professione mi smentisca) ed anche per questo giustamente i cittadini di pincianesi (e non solo) sono contrari all'antenna. Comunque sia a detta di molti (non nullafacenti o politici di professione), l'inquinamento elettromagnetico pare che esista e riempire un paesino di antennine wireless e con 2 ripetitori per cellulari in 2 zone diverse del paese e vicino alle case non credo sia una cosa buona. Certamente adesso il nostro paese sarà ancora più inquinato (ripeto, l'inquinamento elettromagnetico esiste a detta di molti, non nullafacenti o politici di professione) e non credo ciò sia utile a noi ed ai nostri figli, su queste cose meglio non essere superficiali. buona serata a tutti.

 
Alle 15 maggio 2013 alle ore 22:06 , Anonymous Anonimo ha detto...

Antenne di telefonia mobile: Comune non può porre limiti alla localizzazione
Consiglio di Stato , sez. VI, sentenza 09.01.2013 n° 44
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), con la sentenza 9 gennaio 2013, n. 44, ha ritenuto di precisare che la scelta di un Comune di individuare un’area ove collocare gli impianti di telefonia mobile alla stregua del criterio della massima distanza possibile dal centro abitato non può ritenersi condivisibile, in quanto tale modus agendi dell’ente locale si sostanzia in un non consentito limite alla localizzazione dei suddetti impianti e non in un mero criterio di localizzazione degli stessi.
Nello specifico i giudici di Palazzo Spada confermano l’indirizzo giurisprudenziale già in precedenza espresso (Consiglio di Stato, Sezione VI, 9 giugno 2006, n. 3452), in virtù del quale la facoltà riconosciuta ex lege in capo all’Ente comunale di individuare specifiche aree dove allocare gli impianti di telefonia mobile a mezzo apposito Regolamento locale in materia di insediamento di antenne, stazioni radio base e ripetitori, trova il proprio limite nell’interesse nazionale alla copertura del territorio e all’efficienza della distribuzione del servizio di telefonia mobile, che può essere attuato solo attraverso la realizzazione di una rete completa di infrastrutture di telecomunicazioni sull’intero territorio nazionale. (Consiglio di Stato, Sez. VI, 5 Dicembre 2005, n. 6961).
Difatti ben può osservarsi come l’individuazione di un unico sito del territorio comunale ove procedere alla installazione di impianti di telefonia mobile, operata alla luce del criterio della massima distanza possibile dal centro abitato, sia conseguente all’adozione di “misure cautelari distanziali connotate dai caratteri della genericità ed eterogeneità” rispetto al fine perseguito, determinando non un mero criterio di localizzazione ma una vera e propria illegittima e generica limitazione alla localizzazione dei suddetti impianti.
La pronuncia in oggetto, a ben vedere, tende a ridimensionare i confini della potestà regolamentare degli enti locali nella specifica materia della installazione di impianti di telefonia mobile in quanto la specifica determinazione di profili di tutela della salute pubblica spetta in via esclusiva allo Stato, non alle Regioni, tanto meno ai Comuni. Questi ultimi nel regolare l’uso del proprio territorio, devono comunque rispettare le esigenze della pianificazione nazionale e non adottare le misure che siano tali da ostacolare in modo ingiustificato o impedire l’insediamento degli impianti di telecomunicazione.
Ciò in quanto il seppur importante obbiettivo di tutela della salute pubblica in ordine alla riduzione di una eccessiva e rischiosa esposizione della collettività alle onde elettromagnetiche emanate da tali impianti non può sostanziarsi in una scelta arbitraria e generica relativa alla collocazione degli stessi limitata ad uno specifico sito del territorio comunale, in quanto tale modus agendi dell’Ente locale pone in essere una illegittima violazione del parimenti importante pubblico interesse a disporre di un efficiente distribuzione dei servizi di telecomunicazioni che copra l’intero territorio nazionale.

 
Alle 15 maggio 2013 alle ore 22:11 , Anonymous Anonimo ha detto...

NELL'INTERVNTO PRECEDENTE HO POSTATO UNA SENTENZA CHE RIDUCE LA POTESTA DEL COMUNE E LA LIBERTA' DEI CITTADINI. LA BATTAGLIA E' QUASI PERSA,
MA LA PUZZA DELLA SPORCIZIA CON CUI HANNO GESTITO QUESTO FATTO RIMARRA' APPICICATA ALLE FACCE UNTE DEI NOSTRI CARI CONDOTTIERI DI UNA NAVE CHE LASCIANO ANDARE A PICCO. IGNAVI.

 
Alle 15 maggio 2013 alle ore 22:24 , Anonymous Anonimo ha detto...

anche all'ultimo copia e incolla (e non leggi e non capisci).......E' CHIARO CHE LA H3G HA FATTO UNA DETERMINATA RICHIESSTA? CIO QUELLA DI INSTALLARE 1 ANTENNA NEL BORGO MEDIEVALE, MI SPIEGATE CHI HA DECISO DI MOONTARLA ALLA TRIENA????

 
Alle 15 maggio 2013 alle ore 22:46 , Anonymous Anonimo ha detto...

Se tutti questi macelli li avesse commessi qualche amministrazione del passato S' AVESS FNIT LU MUNN!!!!!!!!!!!!!!

 
Alle 15 maggio 2013 alle ore 23:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

è chiaro che se H3g aveva richiesto di istallare l'antenna al borgo medievale e poi, magicamente, l'antenna è stata installata alla triena, su un terreno privato di un certo personaggio che ben si sa muovee politicamente... qualche dubbio sorge!! sarà cosui il prossimo sindaco di gessopalena!?!?!?!?

 
Alle 16 maggio 2013 alle ore 09:24 , Anonymous Anonimo ha detto...

visto il rapporto di parentela con il caudillo, può essere, come da tradizione dei regimi totalitari. A pensarci bene i rapporti non sono solo di parentela ma anche di affari. Alcuni di questi sembrano conclusi, ma credo, anzi sono sicuro, che il sipario non sia stato ancora chiuso. Altri, invece, trattandosi di acqua, sono tragicamente naufragati.

 
Alle 16 maggio 2013 alle ore 10:36 , Anonymous Anonimo ha detto...

il clan di pincianesi deve reagire in quanto non può buttare al vento tanti anni di lavoro per realizzare villette che di fatto perderanno valore, esso ha subito non solo un danno ma anche una beffa essendo nella maggioranza grandi elettori del Sindaco

 
Alle 16 maggio 2013 alle ore 11:19 , Anonymous Anonimo ha detto...

Il "personaggio" che incassa il canone della H3g sta sempre in mezzo a tutto... anche se poi fa finta di stare contro l'amministrazione di maggioranza.... Ha avuto la meglio sulla questione antenna, aveva avuto la meglio sulla gara per la centrale.... e noi crediamo ancora alle sue favole!!

 
Alle 16 maggio 2013 alle ore 11:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

Cari gessani non temete per la vostra salute e quella dei vostri figli....il solito nullafacente che si spaccia per politico di professione va dicendo che le onde elettromagnetiche non fanno male alla salute, cosi come disse che al paese vecchio non c'era alcun forno comunale, che la fibra ottica era superata come tecnologia, che la depurazione si doveva pagare per non correre rischi penali, ecc ecc ecc.....POVERI NOI.......

 
Alle 16 maggio 2013 alle ore 13:16 , Anonymous Anonimo ha detto...

CARA ANTENNA chi perde e chi ci guadagna

 
Alle 16 maggio 2013 alle ore 14:40 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma sopratutto, chi mai costruirà più in una delle uniche zone ancora edificabili di Gessopalena, purtroppo queste sono le scelte scellerate della nostra amministrazione!

 
Alle 16 maggio 2013 alle ore 14:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

Il solito nullafacente che si spaccia per politico di professione disse ai cittadini che la depurazione si doveva pagare per non correre rischi penali. ENNESIMA MENZOGNA.


per maggiori informazioni vi consiglio di leggere il seguente articolo sul sito www.primadanoi.it:

CANONI DEPURAZIONE NON DOVUTI, L'ACA RESTITUISCE I SOLDI AI CITTADINI.
ENTRO SETTEMBRE SI CONCLUDERANNO TUTTI I PAGAMENTI.

 

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