lunedì 23 aprile 2012

VIAGGIO DI SOLA ANDATA

E’ difficile individuare il termine più appropriato per descrivere compiutamente lo stato attuale del nostro Comune. In pratica tutti gli uffici sono vacanti, i nuovi che arrivano resistono al massimo qualche mese poi fuggono via. L’ufficio tecnico sembrava aver trovato una sua definizione con l’architetto Vinciguerra assunto a tempo indeterminato, ma dopo pochi mesi ecco che si trasferisce a Lama!!! Sulla sua scia anche il Segretario Comunale che arrivato da pochissimo ci saluta per andare a prestare i suoi servizi a Fara San Martino. Immaginerete da soli che gli effetti di questa precarietà si ripercuotono negativamente sul funzionamento dell’ente e quindi sui servizi alla collettività.
 A farne le spese sono stati anche i ragazzi della scuola. Vi raccontiamo un fatto che sa di clamoroso e che tende a sfociare nel ridicolo (purtroppo). Sabato 10 marzo a Lanciano si è svolta la trentesima edizione della “Coppa speranze Fiat” (per chi ne vuol sapere di più http://lancianocity.blogspot.it/2012/04/atletica-31-coppa-speranze-gruppo-fiat.html) alla quale avrebbero dovuto partecipare anche i ragazzi della scuola di Gessopalena. L’istituto, infatti, in data 5 Marzo aveva provveduto a presentare consueta richiesta di trasporto degli alunni al Comune di Gessopalena. Tuttavia nel giorno previsto il bussino non si è presentato lasciando increduli gli alunni, gli insegnanti ed anche i genitori. Venuti a conoscenza dell’accaduto abbiamo chiesto spiegazioni al Segretario comunale. Dopo qualche giorno (di troppo) sono arrivate delle spiegazioni che sfiorano il grottesco. Diciamo subito che il Segretario parla di “mero disguido”, il che dovrebbe stare a significare che l’errore c’è ma non è grave!!! Ma andiamo a vedere bene cosa è successo. Pare infatti che la richiesta di trasporto dell’Istituto comprensivo non sia stata presa in considerazione da nessuno (forse è rimasta sulla scrivania di qualche ufficio) e quando è venuta fuori il Comune non aveva dipendenti che potevano coprire il servizio in quanto ad uno di essi era stato accordato un permesso. E fin qui appare tutto chiaro. C’è stato un errore, presumibilmente dell’ufficio tecnico che avrebbe dovuto garantire il servizio (magari non concedendo il permesso ad uno dei dipendenti) o al limite comunicare alla Scuola la non possibilità del trasporto dando così l’opportunità di trovare un alternativa. La cosa più assurda che emerge dalla comunicazione pervenutaci dal Segretario è il tentativo goffo di giustificare a tutti i costi l’errore arrivando quasi a sostenere che il disguido è stato naturale e non conosce colpevoli. Infatti, il segretario giustifica l’ufficio tecnico sostenendo che in quei giorni il titolare dell’ufficio era “impegnato nell’esplicazione delle delicate fasi concorsuali attinenti alla realizzazione della centrale idroelettrica” . Quindi per tali ragioni si giustifica il mancato accoglimento della richiesta. Ma non finisce qui!!! Infatti il segretario comunale sottolinea come un dipendente munito di bussino è stato comunque messo a disposizione della Scuola ma (attenzione adesso) “con l’avvertenza che non sarebbe stato possibile garantire il rientro con lo stesso mezzo in quanto impegnato con i consueti servizi di accompagnamento dei ragazzi delle scuole” (il classico giro per le campagne). Quindi in altre parole il Comune, pur avendo a disposizione un solo dipendente e pertanto un solo mezzo per due servizi, ha comunque provato a risolvere il problema mettendosi a disposizione per il viaggio di sola andata!!!!! Ma poi i ragazzi come tornavano? Ecco la soluzione, il Sindaco (benefattore) venuto a conoscenza del disservizio ha subito messo a disposizione la sua auto per il viaggio di ritorno!!! Purtroppo però il professore responsabile della missione dei ragazzi non ha dato l’autorizzazione. Sembra quasi vogliano dire “Noi la soluzione l’avevamo trovata è stata la scuola a rifiutare!!!” e quindi è tutto ok! Nessuno ha sbagliato, ed il comportamento dell’amministrazione è stato ancora una volta ineccepibile!!! Poi la comunicazione finisce con una sorta di “rimprovero” all’istituto scolastico sostenendo che per una proficua collaborazione le attività di questo tipo devono essere oggetto di una valida programmazione! Che bella faccia tosta…….
Sarebbe bastato riconoscere l’errore, scusarsi con la Scuola e soprattutto con i ragazzi (che si erano preparati per partecipare alla manifestazione) e prendere provvedimenti interni al fine di impedire il reiterarsi di tali inconvenienti. Ammettere gli errori è più onorevole rispetto al goffo tentativo di giustificare sempre e comunque!!!!