sabato 18 gennaio 2014

TUTTI I NODI VENGONO AL PETTINE

E' un proverbio inteso a ricordare che, prima o poi, si pagano le cattive azioni compiute e che, prima o poi, dovremo affrontare le difficoltà rimandate.

Per quasi cinque anni, nei Consigli comunali, ci siamo sgolati sull'argomento Bilanci che questa maggioranza ci ha propinato. Li abbiamo definiti sempre non veritieri, errati, fantasiosi. Abbiamo spiegando, di volta in volta, il perché di queste nostre convinzioni, come i debiti fuori Bilancio, Residui attivi vecchi come il cucco ecc., e votando sempre contro. Per i meno attenti, questo blog conserva tutti post sull'argomento ed alle Delibere di Consiglio abbiamo sempre allegato, puntigliosamente, i nostri interventi scritti.
Non siamo stati mai creduti e, con i soli voti della maggioranza, sono stati approvati i Bilanci dal 2009 al 30 novembre 2013.
Qualche dubbio, ad Innaurato Antonio Mario ed ai suoi accoliti, doveva sorgere alla ricezione della Delibera della Corte dei Conti n° 96 del luglio scorso, con la quale si comunicava che non venivano approvati i Bilanci 2012.
Pochi giorni dopo l'ultimo Consiglio comunale del 30 novembre 2013, la Corte dei Conti invia al comune di Gessopalena la Delibera n° 509, riguardante il Bilancio consuntivo 2011, sulla quale si legge:

..Esaminata la relazione dell’Organo di revisione sul rendiconto 2011 del Comune di GESSOPALENA (CH) acquisita, mediante il sistema applicativo S.I.Qu.E.L., in data 15 dicembre 2012, protocollo n. 2958;
Constatato che l’Organo medesimo ha certificato di non aver rilevato gravi irregolarità contabili, tali da incidere sul rendiconto 2011 e di non aver suggerito, di conseguenza, misure correttive da adottare;
Considerato che dall’analisi della suddetta relazione emerge la sussistenza delle seguenti irregolarità/criticità;
  • mancata approvazione del rendiconto nei termini di legge (trattasi di fattore già segnalato con deliberazione del 18 giugno 2012, n. 161/2012/PRSE (questionario al rendiconto 2010) per il quale l’Ente ha fornito i chiarimenti richiesti);
  • fondo cassa pari a zero e ricorso all’anticipazione di tesoreria (trattasi di fattore già segnalato con deliberazione del 18 giugno 2012, n. 161/2012/PRSE (questionario al rendiconto 2010) per il quale l’Ente ha fornito i chiarimenti richiesti);
  • presenza di residui attivi e passivi antecedenti l’annualità 2007;
  • esistenza di debiti fuori bilancio ancora da riconoscere al 31 dicembre e mancata individualizzazione dei mezzi di finanziamento;
  • mancata indicazione, nel calcolo della spesa per il personale, delle componenti escluse (tabella 5.2, pag. 36 del questionario);
  • mancata coincidenza della consistenza finale dei conti d’ordine con il totale dei residui passivi del Titolo II risultante dal prospetto relativo all'anzianità dei residui;
  • mancata coincidenza dei debiti di finanziamento indicati nel conto del patrimonio con il totale dell'indebitamento dell'Ente a fine anno risultante dalla tabella 3.2 relativa alla verifica della capacità di indebitamento.
...Considerato che l’articolo 148bis del TUEL ha introdotto nuovi e più incisivi poteri alla Corte dei conti che ha il compito di verificare l’esistenza di squilibri finanziari, di eventuali provvedimenti non aventi la necessaria copertura finanziaria, la presenza di violazioni di norme volte ad assicurare la correttezza della gestione finanziaria ed il rispetto del patto di stabilità interno, con il conseguente potere della Sezione di adottare pronunce di accertamento che fissano l’obbligo, per gli enti, entro 60 giorni dalla comunicazione del deposito delle suddette pronunce, di assicurare idonei provvedimenti volti a ripristinare i necessari equilibri di bilancio. Nei casi più gravi, in assenza dei necessari interventi di correzione da parte degli enti, perdurando il pregiudizio per gli equilibri di bilancio, la Sezione, ove la verifica dia esito negativo, può perfino precludere l’attuazione dei programmi di spesa per i quali sia accertata la mancanza di copertura o comunque l’insostenibilità finanziaria degli stessi; 
.Ravvisata, tuttavia, la necessità di apposita segnalazione all’Ente affinché ponga in essere azioni volte a favorire la riconduzione delle irregolarità/criticità emerse entro i parametri di una migliore gestione finanziaria al fine di salvaguardare, anche per gli esercizi successivi, il rispetto dei necessari equilibri di bilancio e dei principali vincoli posti a salvaguardia delle esigenze di coordinamento della finanza pubblica;
Ritenuto opportuno, quindi, che la presente segnalazione venga utilizzata dal Consiglio comunale ai fini della valutazione delle decisioni da assumere in ordine all’approvazione di ogni atto che abbia delle ricadute di carattere finanziario, con la precisazione che, in merito, la Sezione continuerà a monitorare l’andamento del Comune di Gessopalena (CH) nei successivi esercizi.
La Corte dei Conti 
RITIENE
opportuno richiamare l’attenzione del Consiglio comunale sui profili di irregolarità/criticità segnalati affinché provveda all’adozione di idonei interventi da comunicare a questa Sezione regionale di controllo.
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Non era frutto della nostra fantasia, non si trattava di cocciuta mancanza di collaborazione della minoranza....era tutto vero !!! C'è la certificazione della Corte dei Conti.
E' PROPRIO VERO CHE I NODI VENGONO AL PETTINE,
MA, AL MOMENTO, SONO SOLO I NODI DEL 2011 !!!