martedì 24 gennaio 2012

BUGIE PROPAGANDISTICHE

Che “Il Centro” fosse un giornale politicamente schierato lo sapevamo da tempo, ma che si prestasse a strumento di propaganda politica a favore del nostro sindaco Innaurato riportando delle colossali bugie ci ha comunque sorpresi. Nell’edizione del 22 gennaio è stato pubblicato un articolo alquanto “particolare”.  
L’articolo parte ponendo l’accento sull’alto numero (200) di dipendenti pubblici che si trovano nel nostro comune. Il giornalista si diverte a porre in parallelo questo dato con il nome della nostra Chiesa più antica “la Madonna dei raccomandati”. L’infelice battuta viene stemperata proprio da Innaurato che nega l’esistenza di presunte spintarelle!! E fin qui nulla da dire. Il bello lo troviamo a fine articolo, dopo che sempre Innaurato ha piagnucolato contro la regione non c'è alcun progetto di sviluppo per le aree interne, nessun investimento in infrastrutture, nessuna idea di futuro, nessuna scommessa, nessuna prospettiva” (meno male che c’è lui!!!). Ad un certo punto finisce il virgolettato ma sembra che sia sempre Innaurato a scrivere:  Ciò che c'è è stato comunque difeso con le unghie e con i denti.  E da qui iniziano le bugie propagandistiche: Per le scuole è rimasto l'istituto comprensivo. E questo naturalmente sarebbe merito suo? Ma ci faccia il piacere…. Amici di internet è opportuno ricordare i tanti errori commessi da Innaurato in merito alle scuole. Primo fra tutti l’errore di non aver continuato il progetto avviato dall’amministrazione Manzi che prevedeva l’accorpamento delle scuole in un unico edificio, con risparmio sulle spese di gestione e con la possibilità di destinare un ampio edificio alle diverse esigenze della comunità. Inadeguata è stata anche la gestione extra scolastica, in questo senso ricordiamo che in estate dopo aver trasformato la scuola in una specie di ostello non ha mai fatto eseguire la disinfezione, sostenendo che è sufficiente passare lo straccio!!! Il disinteresse di tutta la sua amministrazione è riscontrabile anche dal fatto che nulla è stato mosso per impedire il formarsi di una pluriclasse (prima e seconda), evento che si è verificato per il venir meno di un bambino!!! E pensare che in altri comuni il Sindaco per evitare le pluriclassi si è inventato di tutto compreso far iscrivere a scuola persone anziane!!!!!
Ma l’affermazione più incredibile forse è questa: “è stata acquistata dal Comune un'ambulanza per il servizio di emergenza che sarà data in gestione al volontariato” . E’ una bugia bella e buona. Il nostro gruppo può garantirvi che tale operazione non è stata mai compiuta dal nostro Comune. L’ambulanza di cui si parla pare che verrà donata da un privato cittadino di Gessopalena e non dall’amministrazione Innaurato. Se poi fate attenzione le bugie in questa frase sono due, in quanto si parla di volontariato. Ma quale volontariato? Immaginiamo che i lettori che non conoscono la realtà gessana abbiano pensato alla protezione civile. No la protezione civile non c’è! Anche se in uno dei primi consigli il nostro gruppo attraverso un interpellanza sollecitò il sindaco ad adoperarsi in questo senso (eravamo nel post terremoto del L’Aquila). Il riferimento al volontariato è diretto alla sezione AVIS, che ovviamente è una associazione di volontariato ma che ha come unico fine la donazione del sangue. E se a Gessopalena sopravvive ancora una sezione AVIS di certo il merito non è suo. Pensate che per diverso tempo l’Avis gessana non ha avuto una sede, poi gli è stata assegnata una vecchia casa ristrutturata solo esternamente (l’ex abitazione di Rumualdo) e quindi inadatta. Solo poco tempo fa l’Avis ha trovato collocazione in una stanzetta del vecchio municipio. Tornando all’ambulanza il sindaco sembra intenzionato a darla in gestione proprio all’Avis che con ogni probabilità non è nelle condizioni di gestire una situazione del genere. Ben venga l’ambulanza, ci mancherebbe!! ma affinché porti utilità alla Comunità è necessario una efficace gestione.
Continuiamo con le fandonie: “La biblioteca che cresce sempre più nei servizi”. Solo Innaurato se ne è accorto. La biblioteca ha funzionato solo nel periodo in cui è stata gestita da un personale (Eleonora) qualificato ed intraprendente che poi il Sindaco ha prontamente allontanato. (Se volete di questo argomento parliamo dettagliatamente nel post del 17/10/2010 intitolato “ a che punto siamo arrivati”).
Il teatro ha 300 posti a sedere e il sistema di videoconferenza. Questa non è una bugia, ma chiaramente l’intento è quello di attribuire i meriti per la presenza del teatro al nostro illustrissimo Sindaco, quando invece di tutte le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi vent’anni la sua è quella che ha fatto meno. All’amministrazione Innaurato toccherebbe pensare alla gestione ma Innaurato è stato solo stato capace di creare un comitato locale di cui egli stesso è regista.
Non mancano campo di calcio e calcetto, piscina e attrezzature sportive. Qui sono tante le cose dire. Il campo di calcio durante le 2 amministrazioni Innaurato (8 anni) è stato lasciato all’abbandono, tant’è che fino a quest’autunno la struttura risultava impraticabile anche per il semplice footing per via di una frana. Gli spogliatoi sono stati saccheggiati (fra le tante cose è scomparsa anche una lavatrice). L’intervento al campo è stato eseguito solo dopo la richiesta della nascente associazione sportiva. E sui lavori tante sono state le magagne, la ditta che aveva vinto l’appalto non ha più eseguito i lavori che poi sono stati affidati ad un'altra ditta che ha utilizzato materiale non idoneo che poi è stata costretta a rimuovere.
Per quanto riguarda il campo di calcetto più volte abbiamo evidenziato le sue lacune. Innanzitutto la sua collocazione appare del tutto infelice. A due passi dal campo, infatti, c’è la rimessa comunale e quindi, prima dell’avvento della differenziata, su un lato del campo, veniva parcheggiato il camion dell’immondizia. Poi dietro la rimessa comunale per lungo tempo è stata allestita una vera e propria discarica di ferro, elettrodomestici, stufe, materassi e quant’altro (il tutto sempre a pochi metri dal campo), rimossi solo dopo la denuncia da parte del nostro gruppo (sul blog ci sono ancora le foto). E’ notizia di questi giorni  che i vari cassonetti dell’immondizia tolti dal paese sono proprio andati a finire intorno al campetto….. Per concludere non possiamo non ricordare che la struttura presenta un unico spogliatoio rendendo quindi il campo inadeguato per lo svolgimento di un campionato o di un torneo.
Qualcuno potrebbe pensare che Gessopalena abbia una piscina comunale, non è così la piscina è privata!! In realtà l’unica struttura sportiva della quale può vantarsi Innaurato è il campo di bocce!!!!
Sta migliorando la visibilità del museo del gesso. Questa è una grandiosa bugia sentita più volte. Le “casette” del museo del gesso sono vuote, letteralmente vuote, l’unico passo avanti che è stato fatto negli ultimi anni è stato quello di mettere il vetro alle finestre. Il museo del gesso non è stato mai aperto, non esiste nulla, e crediamo che anche nella mente del suo ideatore non ci fosse un idea chiara.
Di sicuro non è una bugia ma una assoluta verità la frase conclusiva dell’articolo: C'è chi scommette che il domani del paese sarà questo: più privato e meno pubblico. Visto quello che stanno facendo con il fotovoltaico e l’idroelettrico la scommessa è già vinta
VOTA ANTONIO, VOTA ANTONIO, VOTA ANTONIO………….

lunedì 23 gennaio 2012

UNA BRUTTA STORIA

Sul web ed in particolare su face book in questi giorni viene ripreso quanto accaduto nel periodo natalizio ad alcuni cani che sono stati avvelenati. Come gruppo di minoranza ci sentiamo di esprimere profonda amarezza per quanto è successo e ci sentiamo allo stesso tempo nel dovere di agire per impedire il reiterarsi di certi squallidi episodi. Come detto si tratta una storia brutta e ripugnante, ma non per questo il paese deve essere etichettato come incivile. Capiamo la rabbia di quanti amano gli animali ma non bisogna commettere l’errore di denigrare Gessopalena. Chiaramente non siamo preoccupati per un eventuale calo dei turisti visto che il loro afflusso è vicino allo zero, ma ci preme, da amministratori (seppur di minoranza), provare a risolvere i problemi nel bene e nell’interesse di Gessopalena per rendere il nostro paese più bello, e più vivibile.
Quanto è accaduto durante le vacanze di Natale ovviamente non ha giustificazioni tuttavia bisogna cercare di capire il perché siano accadute certe cose. A Gessopalena da diverso tempo esiste il problema del randagismo al quale  nessuno ha cercato di porre rimedio.  Ai tanti cani randagi (presumibilmente portati da fuori e abbandonati sul nostro territorio) di solito si aggiungono cani di proprietà che vengono lasciati liberamente in giro per il paese. Tutto questo fa si che molte volte si incontrano decine di cani che vagano in branco e che provocano un certo “fastidio” ai residenti, l’abbaiare di notte, escrementi trovati davanti casa e la semplice paura.
E’ possibile che chi ha commesso l’increscioso atto lo abbia fatto proprio con l’intento di colpire l’eccessivo randagismo. A scanso di equivoci, ribadiamo, una volta ancora, che l’atto è criminoso e che il colpevole meriterebbe il massimo della pena. Poi realmente nessuno sa chi sia il colpevole e quali siano state le motivazioni che lo hanno spinto. Tuttavia ci sentiamo di presumere che se fossero state utilizzate alcune piccole accortezze contro il randagismo forse tutto questo “schifo” non sarebbe accaduto.
A questo punto è doveroso sapere che nel 2009 il Consiglio Comunale (naturalmente sempre amministrazione Innaurato) ha adottato un regolamento proprio sul randagismo.  Questo regolamento contiene una serie di prescrizioni di facile applicazione che se adeguatamente adempiute produrrebbero un forte deterrente all’abbandono dei cani. L’art. 3 al comma 7 stabilisce che “la presenza di cani vaganti o randagi va segnalata prontamente agli organi di Polizia locale”. Come prima cosa i vigili devono verificare se il cane possa essere identificato qual’ora abbia il microchip. In questo caso si risale al proprietario e si restituisce il cane. Quelli non identificabili vanno comunque iscritti all’anagrafe canina regionale.
Poi ancora, il regolamento in esame, esattamente all’art. 5 comma 5, prevede che all’interno del territorio comunale sia adeguatamente segnalato attraverso apposita cartellonistica il divieto di abbandono e di maltrattamento dei cani, indicando anche le sanzioni previste per i trasgressori.
L’art.12 prevede la stessa possibilità che qualche giorno fa è stata applicata dal Comune di Roccascalegna e cioè la possibilità di dare in adozione i cani randagi a cittadini del posto erogando un contributo a favore del adottante. Lo stesso articolo prevede inoltre la possibilità per il Comune di stipulare convenzioni con strutture di ricovero autorizzate.
Il regolamento fa anche una serie di prescrizioni nei confronti dei cani di proprietà. E’ infatti stabilito che chiunque sia proprietario a qualsiasi titolo di cani, è tenuto ad iscrivere il proprio cane all’anagrafe canina regionale. Ed è prevista anche una sanzione pecuniaria per chi non vi provvede pari a 77,47 euro. Poi ancora è previsto che nelle aree pubbliche i cani devono avere il guinzaglio o la museruola e devono essere sempre accompagnati da una persona fisica. Chiunque viola queste disposizioni è punito con sanzione amministrativa di ammontare compreso tra 25,82 e 154,94 euro. Infine ricordiamo anche che per i proprietari dei cani c’è anche l’obbligo di raccogliere le deiezioni solide.
Se tutte, o almeno parte di queste regole, fossero state fatte applicare, forse il problema dell’abbandono dei cani sarebbe meno rilevante di quanto non lo sia stato in questi anni, e forse neanche le recenti uccisioni sarebbero avvenute. In un paese civile debbono poter convivere i cani, chi ama i cani e quelli a cui i cani non piacciano. Basterebbe rispettare un po di regole che invece quasi mai vengono considerate.
Fatte queste premesse invitiamo tutti coloro che ancor oggi sono indignati di fronte a quanto accaduto durante le vacanze di Natale, a prendere iniziative al fine di impedire il ripetersi i certi episodi. In questo senso il gruppo di minoranza mette a disposizione tutte le proprie prerogative per il raggiungimento di tale obiettivo.

mercoledì 18 gennaio 2012

ANNO NUOVO, VITA VECCHIA

In realtà il 2012 sarà un anno particolare, un anno in cui verranno realizzati diversi progetti attesi da tempo. Il problema però, sarà come verranno realizzati. Visti i comportamenti della nostra cara amministrazione verrebbe quasi da augurarsi che rimangano inerti come, d’altronde,hanno sempre fatto.
Il 2012 sarà l’anno della raccolta differenziata, arrivata con colossale ritardo anche rispetto ai nostri comuni vicini. La gestione di questo fondamentale cambiamento meritava una preparazione ben diversa. Come al solito l’informazione è stata latitante, un solo incontro pubblico andato deserto, e se escludiamo la divulgazione degli opuscoli informativi possiamo tranquillamente dire che informazione non vi è stata per niente. Il consiglio che viene dato ai cittadini è quello di mettere nell’indifferenziato in ogni caso di dubbio. Oltre ai cittadini sono stati messi in difficoltà anche i (pochi) commercianti locali. Il buon senso avrebbe consigliato di lasciare nelle zone nevralgiche dell’attività commerciale gessana contenitori di vetro e cartone.  Ciò non è stato fatto!
Con l’anno nuovo arriveranno (?) anche le energie rinnovabili. Per l’idroelettrico abbiamo già detto tutto. L’amministrazione ha deciso di affidare la realizzazione e gestione dell’impianto ai privati senza prendere neanche in considerazione altre ipotesi. Non possiamo non ricordare l’incontro pubblico organizzato dal nostro gruppo e disertato dal Sindaco e compagnia. Niente confronto, nessuna spiegazione delle scelte adottate, decidono loro e basta!!!!!  In questi giorni è d’attualità l’opposizione all’opera da parte del comune di Civitella che si basa sul mancato rispetto di vincoli paesaggistici e sulla scadenza di alcuni permessi. Non intendiamo entrare nel merito della questione, noi siamo per la realizzazione della centrale ma è anche vero che ci saremmo comportati in maniera diversa dell’amministrazione Innaurato. Bisogna ricordare che nel quinquennio 2004 – 2009 Innaurato non ha fatto nulla in merito alla centrale ed il tempo perso potrebbe aver causato danni. Secondo il WWF le autorizzazioni della Regione rilasciate nel 2004 sarebbero scadute in quanto la loro durata sarebbe quinquennale. Pertanto c’è il serio rischio che la centrale idroelettrica non si realizzi più, e naturalmente il responsabile verrebbe ad essere il nostro primo cittadino. Si tratterebbe dell’ennesimo danno arrecato alla comunità gessana. Vedremo……………………..
 Sembra incredibile ma con il fotovoltaico hanno fatto peggio. Qui i punti oscuri sono ancora maggiori. Nel precedente post abbiamo evidenziato le differenze con la realizzazione della stessa opera da parte del comune di Roccascalegna. Li, sia il comune che gli stessi cittadini proprietari dei terreni godranno di effettivi benefici di natura economica. Ma il vantaggio sarà per tutto il Paese, in quanto è scontato che il comune riverserà in servizi il proprio profitto. Noi, invece, avremo letteralmente le briciole.
Ci auguriamo che poi il 2012 sia l’anno dell’arrivo della fibra ottica. I lavori sono iniziati ma non è dato sapersi quando avranno conclusione. Nessuno mette fretta, come si dice “abbiamo fatto trenta, facciamo pure 31”!!!!!! pensate che l’ufficio tecnico inizialmente non sapeva nulla di questo progetto. E quando siamo andati a chiedere spiegazioni per il ritardo dei lavori nessuno ha saputo dirci niente. Per i nostri amministratori di maggioranza questo è un problema di poco conto, non interessa a nessuno. Almeno, in questo senso, dobbiamo apprezzarli per la coerenza, non si sono mai adoperati per abbattere il digital divide e giustamente continuano sulla stessa strada. Tuttavia proprio oggi siamo riusciti ad entrare in contatto con la società che sta realizzando l’opera ed abbiamo scoperto che la data ultima di conclusione dei lavori è il 2 aprile. Una volta conclusi gli scavi sarà, però, necessario l’intervento di TELECOM per permettere l’entrata in funzione della fibra, e quindi è difficile prevedere la benedetta fine di quest’opera.
BUON 2012 A TUTTI…………….

martedì 3 gennaio 2012

TUTTA LA VERITA' SUL FOTOVOLTAICO

Amici di internet, augurandovi un felice 2012, ci scusiamo se negli ultimi tempi sono mancati aggiornamenti. Vi promettiamo che nel nuovo anno raddoppieremo il nostro impegno, per cercare di rendervi edotti su ciò che accade, dal punto di vista politico/amministrativo, nel nostro comune.


LA VERITÀ SUL FOTOVOLTAICO DI CONTRADA CALDERALI
Lo schema di convenzione approvato dal Consiglio comunale, con i soli voti della maggioranza, il 26 novembre 2011, Atto n° 23, tra l'Amministrazione comunale di Gessopalena e la Midal S.r.l.- Sphere Energy 2 S.r.l. – Newco, illustra che:
il Comune avrà in 20 anni un totale 509.000 €, di cui 109.000 per l'acquisto di 43.830 m2 di terreno, foglio di mappa 46, particelle 24, 25, 26, 27, 28, 477, 478, 516 e 517 ed i rimanenti 400.000 € in 20 anni (20.000 € l'anno) per la concessione del diritto di superficie del sito dove sorge l'insediamento per la produzione di energia alternativa.
I 20.000 € che il Comune incasserà annualmente vanno così ripartiti:
  • 8.000 € a titolo di corrispettivo per l'utilizzo dei permessi e delle autorizzazioni sussistenti in capo all'Ente (Comune) come l'allaccio alla rete ENEL (cifra contrattata tra le parti, competenza che avrebbe dovuto pagare qualsiasi Società o privato che si fosse proposta alla realizzazione dell'impianto);
  • 10.000 € l'anno per l'I.C.I. (% di competenza di legge che qualsiasi Società o privato avrebbe dovuto pagare e non sappiamo se, alla luce delle revisioni, saranno sufficienti);
  • 2.000 € l'anno per la concessione del diritto di superficie (cifra contrattata tra le parti).
Da notare che nello schema di convenzione non c'è nessuna traccia di revisione economica per gli anni a venire, neanche quelle ISTAT, nè la sistemazione della strada comunale Calderali - San Biagio- Stazzo Cavalli, ridotta ad un percorso di guerra.
Se 43.830 m2 rendono per il diritto di superficie 2.000 € l'anno, il rendimento al m2 è di circa 0,045631 € (poco più di quattro centesimi e mezzo). Alla luce di queste cifre, se a concedere il diritto di superficie dei terreni fossero stati direttamente i proprietari e non il Comune, le quote pro-capite sarebbero state le seguenti: 











Particella m2 Prezzo d'acquisto Diritto di superficie




ad € 0,045631 al m2

478 1530 € 4.325,50 € 69,82

477 1510 € 4.050,50 € 68,90

24 9490 € 25.405,74 € 430,30

25 10420 € 23.445,00 € 475,47

26 5400 € 12.803,00 € 246,41

516 3270 € 8.010,50 € 149,21

517 3080 € 7.583,00 € 140,54

27 5980 € 14.108,00 € 272,87

28 3150 € 7.740,50 € 143,74
                                  Tot. m2 43.830    Tot. € 108.124,7
Avrebbero accettato ? Non lo crediamo proprio...!! Avrebbero realizzato molto meno se coltivati a rape. Hanno fatto un buon affare a vendere, viste le cifre incassate. Il comune di Gessopalena invece ha ritenuto di fare un grandioso affare: ha investito ed ha dato in concessione ventennale alla Midal S.r.l. 43.830 m2 di terreno, alla cifra di 456,31 € ad ettaro/anno. E' vero che per l'acquisto dei terreni i soldi sono stati dati dalla Midal ed è anche vero che facendo la ripartizione dei 109.000 € sull'incasso comunale, si avrebbero circa 1.245 € per ettaro/anno, quindi il totale sarebbe stato di circa 1.700 €/anno, ben lontano dal prezzo di mercato, per il diritto di superficie, che va da 4.000 a 8.000 € per ettaro/anno, vedi Roccascalegna, Montenerodomo ed altri comuni. Ma poi è stato conveniente per il Comune investire 109.000 € per ricavarne 2.000 l'anno, al tasso d'interesse di circa l'1,83% annuo? Pensate che per rifarsi del capitale investito si impiegheranno 54 anni e ½. Trascorsi venti anni, il Comune avrà incassato 40.000 € ed avrà 43.830 m2 di terreno, ma cosa se ne farà della proprietà terriera? Gli Enti Locali, in tutta Italia, vendono le proprietà immobiliari per assicurare i servizi ai cittadini, il Comune di Gessopalena invece, acquista e conclude affari di questo genere...in venti anni quello che gli altri Comuni realizzano in un solo anno. Il caso di Roccascalegna, ad esempio, si è svolto in questa maniera: i proprietari dei terreni percepiscono mediamente 4.000 € l'anno ad ettaro, mentre il Comune forte delle autorizzazioni sussistenti in capo all'Ente, come l'allaccio alla rete ENEL, ha imposto una percentuale fissa sull'energia massima prodotta, ma mai meno del 50%. Ad esempio se la produzione massima annua è di 1.200 ore ( irraggiamento solare/anno), il Comune non potrà percepire in percentuale meno di 6.000 ore. Si ricorda che la centrale fotovoltaica di Calderai di potenza di circa 1 MWatt/ora, in un anno produrrà mediamente 1.200 MWatt.
L'amministrazione comunale di Gessopalena è diventata proprietaria dei terreni poiché, come il Quarto Conto  energia recita, per dare ulteriore vantaggio economico alla Midal S.r.l..
 INCENTIVI PER GLI IMPIANTI REALIZZATI ATERRA (Quarto Conto energia)

"Il Quarto Conto Energia" per gli impianti fotovoltaici a terra stabilisce degli incentivi riconosciuti per 20 anni, a decorrere dalla data di entrata in esercizio dell'impianto, e costanti per tutto il periodo di incentivazione. Tali incentivi prevedono, per il 2011, tariffe diverse a seconda del mese di entrata in esercizio, mentre le tariffe per il 2012 dipendono dal semestre di entrata in esercizio. Limitatamente al periodo dall'1/06/11 al 31/12/11 ed a tutto l’anno 2012, i piccoli impianti a terra - definiti come quelli con potenza non superiore a 200 kW operanti in regime di scambio sul posto, nonché gli impianti fotovoltaici di potenza qualsiasi realizzati su aree delle Amministrazioni pubbliche - sono ammessi all’incentivo senza limite alcuno, mentre i grandi impianti (ovvero gli altri) sono ammessi al regime incentivante del Conto Energia solo nei limiti o "tetti" di costo annuo (corrispondenti ad altrettanti obiettivi indicativi di potenza annui) predefiniti dal Quarto Conto Energia. 
 
Mah......, è proprio il caso di prendere in prestito la giustificazione di Maria Cazzitte, a proposito il commercio delle famose uova,….Embbè,... ah ah... statte a spasse... !!