mercoledì 5 novembre 2014

IL 4 NOVEMBRE

Il giorno dell'Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate è una festività della Repubblica italiana, che ricorre il 4 novembre di ogni anno, in ricordo del 4 novembre 1918, anniversario della fine, per l'Italia, della Prima Guerra mondiale 1915 - 1918.
Il 4 novembre è stata l'unica festa nazionale che, istituita nel 1919, abbia attraversato le età dell'Italia liberale, fascista e repubblicana fino al 1976. La sua importanza nel novero delle festività nazionali è andata declinando, ma è tornata a celebrazioni ampie e diffuse.
In occasione del 4 novembre e dei giorni immediatamente precedenti, le più alte cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto, la cui salma riposa presso l'Altare della Patria a Roma, e si recano in visita al Sacrario di Redipuglia dove sono custodite le salme di 100.000 caduti nella guerra del '15-'18, nonché a Vittorio Veneto, la località in cui si svolse l'ultimo confronto militare della Grande Guerra fra Esercito italiano ed Esercito austro-ungarico.
L'amministrazione comunale gessana, per tale ricorrenza, si è limitata alla deposizione di una corona al monumento dei caduti sito in via Peligna, a “Tarranove”.
A ridosso del vecchio Municipio c'è la torre civica, una costruzione elevata con la funzione di ospitare campane, orologi e, come i più attempati ricorderanno, una sirena acustica per scandire i momenti della vita civile dei gessani, differenziandosi dai campanili, la cui funzione, pur analoga, è legata alla vita religiosa.
Sulla facciata di detta torre, lasciata completamente all'abbandono ed all'incuria del tempo, dove le erbacce hanno attecchito, è incastonata una lapide ormai diruta ed appena leggibile, che ricorda 59 gessani morti nella Quarta guerra di indipendenza, o Prima Guerra Mondiale. Cinquantanove figli della nostra terra, contadini, studenti, artigiani morti per l'Unità d'Italia, tutti lasciati nel più completo oblio e negli ultimi decenni non è mai stata deposta una corona o un fiore in loro memoria. In tale ricorrenza, l'attuale Amministrazione Comunale, in linea con le precedenti, non ha ritenuto opportuno di adoperarsi per dare una sistemazione dignitosa alla facciata della torre e rimarcare i caratteri, appena leggibili, della lapide in questione.
Il giorno della ricorrenza 150° dell'Unità d'Italia, il 17 marzo 2011, l'allora gruppo consiliare di minoranza Terra Gypsi, con il contributo di alcuni concittadini, mise a disposizione del Comune 150,00 € per iniziare il restauro della facciata della torre civica e della lapide in questione. Ad oggi nulla è stato fatto, nonostante le promesse dell'allora sindaco Innaurato (vedi lettera allegata) e l'incuria e l'abbandono continuano imperterriti. La nuova amministrazione cosa farà ?

 Rispondemmo che la nostra volontà era e restava quella comunicata !!! 
Ed oggi  una domanda sorge spontanea: in quale codice di bilancio sono stati iscritti i 150,00 € ?