sabato 30 ottobre 2010

CLIMA DI INSICUREZZA

Dopo l’ultimo episodio di furto occorre fermarsi a riflettere! Questa volta è toccato ad un bar, ma nel recente passato ci sono stati altri furti riusciti o tentati avverso abitazioni private sia gessane che riguardanti i paesi limitrofi.
Allora viene da chiedersi: siamo al sicuro? Possiamo stare tranquilli? Vien da dire proprio di no!!! Non vogliamo destare allarmismi eccessivi, ma è pur vero che questi episodi stanno accadendo con una certa costanza. Non è tanto importante il valore della refurtiva (si fa per dire!), ma ciò che preoccupa di più è quello che potrebbe succedere se qualcuno si viene a trovare davanti i balordi rapinatori…….
Voi direte ma cosa si può fare? Occorre, a nostro avviso, innanzitutto prendere atto della situazione, cominciare ad inquadrare questi episodi come un vero e proprio problema. E’ necessario che della questione cominci ad occuparsi anche il nostro sindaco. Attenzione non è che vogliamo dare a Innaurato colpa anche del maltempo, dell’inquinamento atmosferico ecc…..  E’ evidente che il Sindaco non ha responsabilità, ma è anche vero che il primo cittadino deve tutelare la sicurezza di tutti i suoi concittadini, questo ovviamente nei limiti delle proprie facoltà!
Cosa si può fare. In primo luogo accertarsi che ci siano indagini in corso. In piazza si sente dire che qualcuno ha visto macchine sospette (questo era accaduto anche nei precedenti furti). Sono state identificate?, sono stati fatti dei controlli? Tutte domande che rischiano di rimanere senza risposta! Il sindaco deve informarsi, pretendere che le autorità competenti si muovano ed eventualmente sollecitarne l’intervento.
Anche le caratteristiche della refurtiva ci offrono degli spunti interessanti sulla tipologia dei rapinatori. Ma attenzione, noi non vogliamo fare gli investigatori, tuttavia ci sembra corretto e normale che ci siano delle risposte a questi episodi di furto. Vogliamo che siano condotte delle indagini serie ed approfondite. Forse tutto ciò sta avvenendo senza che noi lo sappiamo! Noi speriamo sia così, ma la sensazione è diversa!!!
Il furto è stato commesso dopo le 2e30, nella notte tra giovedì e venerdì. Alcune persone che si trovavano in giro quella notte hanno notato macchine sospette, ma stranamente ancora non sono ascoltate dai Carabinieri (che già sanno di queste voci). In questi casi non ci vuole molto a capire che i controlli su eventuali sospettati devono essere immediati. Sono stati rubati anche dei pc, magari sono rintracciabili….. se si fa passare del tempo di certo scompariranno nel nulla!
Insomma, prima come cittadini e poi come gruppo di minoranza poniamo all’attenzione di tutti questo problema ed invitiamo il sindaco e l’amministrazione a fare altrettanto. Vorremmo che almeno per una volta il nostro sindaco si metta dalla parte del cittadino e affronti concretamente un problema oggi serio, ma che domani può diventarlo ancora di più………

martedì 26 ottobre 2010

COMUNICATO STAMPA

I tartassati della S.A.S.I. S.p.a.
società che gestisce il ciclo idrico integrato in 76 Comuni della provincia di Chieti


I consiglieri di minoranza  Bozzi Tullio, Caniglia Carmine, D'Orazio Lucio e Larcinese Domenico, presso il comune di Gessopalena (Ch) espongono una difficoltà che i cittadini di Gessopalena (Ch) stanno vivendo, insieme a tanti altri comuni della frentania.
Il nostro è uno dei comuni della provincia di Chieti a non avere un depuratore né un progetto per la costruzione futura dello stesso, in cui la rete fognaria confluisca.
Molti cittadini, agli inizi del  2009, forti della ormai notissima sentenza della Corte Costituzionale n°335 del 2008  hanno inoltrato, con modulistica apposita, istanza alla S.A.S.I. S.p.a. (Società Abruzzese per il Servizio Idrico Integrato) per il rimborso delle quote di depurazione indebitamente pagate nel pregresso. A due anni dalla sentenza della Corte dei Conti, non si vede all'orizzonte la conclusione di questa “vessazione”.
I gestori dei servizi idrici sono tenuti a rendere disponibili agli utenti i dati relativi alla effettiva erogazione del servizio di depurazione attraverso forma di pubblicità sia on-line che all’interno delle bollette, così da garantire trasparenza nelle restituzioni e informazioni sull’impiego degli introiti tariffari e nella costruzione o nel completamento degli impianti di depurazione. Nel caso della S.A.S.I. S.p.a. tutto ciò non si è mai verificato né con comunicati in bolletta né sul sito web istituzionale dove non c'è assolutamente nulla e ci chiediamo a cosa serva questo supporto informatico!! Sito web non aggiornato, fermo al 2006. (www.sasispa.it)
Da informazioni avute dalla A.T.O. chietino n° 6, sono pronti ad erogare i rimborsi, ma, nonostante molti solleciti per ottenere i nominativi degli utenti aventi diritto, la S.A.S.I. non ha mai trasmesso tale elenco.
Per l'annualità 2009 i gessani hanno pagato la fornitura idrica, ma si sono rifiutati di pagare la competenza di depurazione. Da ieri 21 ottobre, gli utenti di Gessopalena stanno ricevendo le fatture per l'annualità 2010 e, per ironia della sorte, nel dettaglio analitico dei costi, c'è ancora la voce “DEPURAZIONE” con i relativi importi. Questo in deroga anche alla informativa dell'Ing. P. Caputi, Commissario unico per i servizi idrici della regione Abruzzo, del 1° marzo 2010 prot. N° 82/U dove specifica: “......inoltre nel concretizzare il prima possibile il preliminare lavoro di raccolta dati da parte di questo Ente, sulla base di quanto disposto dal D.M. del 30/09/09, si ribadisce ai Soggetti Gestori che non è consentito applicare in fatturazione la tariffa di depurazione agli utenti che ricadono nell’ambito di applicazione della Sentenza C.C. 335/2008 nonché del D.M. del 30.09.09, trattandosi altrimenti di prelievo illegittimo”. I cittadini di Gessopalena esausti ed  indignati da questa gestione del servizio idrico da parte della S.A.S.I. S.p.a.,  non pagheranno la depurazione neanche per il 2010,  augurandosi che si uniscano anche i cittadini degli altri 75 comuni a questa forma di protesta  se si trovassero nella medesima situazione.

 Gessopalena 22 ottobre 2010

venerdì 22 ottobre 2010

PECCATO DI PRESUNZIONE !

Voci di corridoio ci parlano di un sindaco “inferocito” ed “imbufalito” verso la minoranza!!! Ma forse tutto questo rancore dovrebbe rivolgerlo verso la sua persona, visto che è stato autore dell’ennesimo peccato di presunzione!!! Pare che la pubblicità che è stata fatta, in merito all’apertura della corrispondenza arrivata in comune ma intestata al “consigliere comunale Tullio Bozzi”, non gli sia affatto piaciuta. Ma chi ha fatto diventare questa vicenda una cosa seria è stato proprio lui!!!! Il nostro gruppo, infatti, dopo il verificarsi dell’ormai famoso episodio, ha semplicemente chiesto spiegazioni nel convincimento che era stato commesso un errore. Quasi volevamo avvisare il Sindaco ed il segretario comunale dell’anomalia che si era verificata al fine di evitarne la ripetizione. Ci attendevamo un richiamo all’ufficio (probabilmente) autore dell’errore!!! Ed invece, per loro (Sindaco e Segretario) non si è trattato di un errore!!!! Infatti, piuttosto celermente (al contrario di quanto avviene di fronte alle interrogazioni) il Sindaco ci ha comunicato che quello che era accaduto è una prassi del tutto regolare!! Secondo lui, la corrispondenza poteva, anzi doveva , essere aperta in quanto intestata ad un consigliere comunale che viene definito “figura istituzionale”. Ed ecco l’errore di presunzione!!! Caro Sindaco, il consigliere comunale non è figura istituzionale, semmai è membro di un organo istituzionale. La corrispondenza non poteva essere aperta e la scusa del protocollo non regge. E’ vero che la posta che arriva in comune va protocollata, ma è altrettanto vero che c’erano tutti gli estremi per protocollarla senza l’apertura: data, destinatario, mittente (con numero di protocollo sull’esterno della busta) e oggetto.
Insomma per una volta che il Sindaco non c’entra (mai pensato che fosse stato lui ad aprire) è lui stesso che attira l’attenzione su di sé!!! Tant’è che non conoscendo minimamente il significato della parola umiltà, anziché informarsi (visto che non sa), ne “spara” una delle sue!!!! Così facendo ha generato, per forza di cose, una reazione da parte del nostro gruppo che ha denunciato l’accaduto agli organi di stampa (tradizionali e on-line). Affermare che un episodio del genere è normale e che rappresenta la prassi, è talmente grave che ci ha costretto ad agire per evitare che non accada più nel futuro, visto che nel passato, pare accadesse costantemente!!
Il carattere presuntuoso del Sindaco si era mostrato anche in altri momenti: nell’ultimo consiglio ha fortemente negato che il comune di Gessopalena prendesse un ammenda (multa, addizionale, sanzione, aumento o come dir si voglia…) per avere gli indici di raccolta differenziata inferiori alle soglie previste dalla legge!!! Anche qui, non sapendo (il che è grave) nega con fermezza anche in presenza dei  documenti della Provincia che gli vengono mostrati!!! Quando c’era la possibilità di portare la fibra ottica a Gessopalena, lui (senza sapere) la “bollò” come tecnologia superata!!!! E potremo andare avanti nei secoli……
Caro Sindaco a volte è meglio fermarsi a riflettere anziché sparare al vento ….   Lei vuole sempre avere ragione, ma stia attento che, come dicono i saggi, la ragione è dei  ……………!!!!!!




domenica 17 ottobre 2010

A CHE PUNTO SIAMO ARRIVATI.....................

Non credevamo si potesse arrivare a tanto!!! E’ vero che le schifezze in politica non hanno, ormai, più limiti, ma pensavamo che certe cose accadessero solo nei piani più alti, lì dove ci sono grandi interessi economici. Invece, dobbiamo raccontarvi una vera e propria storia di “RITORSIONE”appena accaduta nel nostro piccolo comune.
Il titolo di questa storia potrebbe essere “sei contro di me? Allora te ne vai a casa” oppure “frequenti cattive persone? Allora sei finita” e potremmo continuare di questo passo. Questi titoli sono esaustivi perché in breve focalizzano ciò che è accaduto a Eleonora. Stiamo parlando di colei che da settembre 2009 a giugno 2010 ha gestito la biblioteca comunale. Biblioteca che giovedì ha riaperto i battenti ma con una gestione diversa.
Facciamo alcune premesse. Il servizio in oggetto è affidato (a livello di Comunità Montana)ad una cooperativa di Lama dei Peligni (coop. Maiella) che nel settembre 2009 ha assunto a tempo indeterminato la protagonista di questa storia. Eleonora, che già allora non aveva le simpatie del potere politico gessano (cioè il Sindaco), fu assunta solo perché aveva un curriculum inarrivabile dagli altri interessati.  Sul modo in cui ha condotto la gestione della biblioteca parlano i rapporti instaurati con i ragazzi delle scuole, con i genitori e in generale con tutti coloro che hanno frequentato la biblioteca durante la sua gestione. Mai sentita una critica, una lamentela. Tante e diverse sono state le iniziative di matrice culturale che hanno riscosso anche un discreto successo. Insomma la biblioteca funzionava come non accadeva da tanto tanto tempo!!
Ad un certo punto iniziano i problemi. Eleonora programma insieme con i ragazzi una serie di attività da tenersi il mese di Agosto (precisamente tutti i venerdì) che comportano anche l’assunzione di spese (DVD e altro materiale con fondi donati alla biblioteca). Ma affinché la biblioteca sia aperta il mese d’agosto ci vuole il “placet” dell’amministrazione (cioè del sindaco). A questo punto Eleonora contatta il Sindaco manifestandogli le sue intenzioni, gli spiega il programma e quant’altro. Il sindaco si mostra, come al solito, infastidito è non prende neanche in considerazione la proposta giustificandosi con l’assenza di fondi!!! Ma quanto ci vuole per tenere aperta la biblioteca per un mese fra l’altro solo tre giorni a settimana? Non possiamo dirvelo con precisione, ma lo “stipendio” di Eleonora ammontava a 280 euro, quindi immaginate vuoi….. La telefonata si conclude con una lite e il Sindaco racconterà in giro di essere stato aggredito verbalmente.
Vista la situazione Eleonora viene dal nostro gruppo e ci racconta tutta la vicenda chiedendoci di intervenire. Noi prendiamo a cuore la questione, ma ciò che possiamo fare è solo chiedere un interrogazione consiliare. Chiediamo al Sindaco del perché non tenere aperta la biblioteca anche nel mese di Agosto alla luce delle attività programmate (di cui siamo stati edotti). Poniamo l’accento anche sul doppio ruolo che inevitabilmente viene a giocare la biblioteca che oltre ad assolvere alle sue classiche funzioni funge anche da “internet point” (in un paese in cui non abbiamo la fibra ottica!!). L’interrogazione viene presentata a fine giugno, ma nel consiglio del 7 luglio il Sindaco non la inserisce fra i punti all’ordine del giorno. Se ne parlerà a Settembre quando ormai è tutto inutile.
Avviciniamoci alla situazione attuale. Come detto poc’anzi Eleonora è stata assunta a tempo indeterminato, ma il 16.06.2010 viene licenziata con decorrenza 30.06.2010 in quanto la biblioteca veniva temporaneamente chiusa. Nella missiva di licenziamento veniva però espressamente precisato: “non appena riattivato il servizio sarà nostra cura riconttatarLa per la ripresa dell’attività lavorativa”. In effetti Eleonora viene ricontattata, ma solo telefonicamente, dal presidente della cooperativa Maiella che cerca in tutti i modi di dissuaderla dall’intenzione di riprendere il suo posto. Le viene detto che lo stipendio (di 280 euro) le verrà decurtato sempre per mancanza fondi, viene avvertita che i pagamenti non avranno cadenza regolare (come già accadeva). Insomma si cerca di allontanarla con le buone!!!! Peccato che Eleonora non cede e chiedendo ulteriori spiegazioni alla fine fa vuotare il sacco alla Presidente della cooperativa che le dice che lei non è ben vista dall’amministrazione (cioè dal sindaco) in quanto non si è comportata correttamente avendo posto un affisso alla porta della biblioteca in cui c’era scritto “chiuso per mancanza fondi” (cioè la verità) e perché si era rivolta alla minoranza (peccato mortale!!!). Voci di popolo sostengono che anche un consigliere comunale (di cui vi risparmiamo il nome) abbia fatto intendere che la signorina in questione sarebbe saltata perché “indigesta” al sindaco e perché aveva avvicinato il gruppo di minoranza. Ad onor del vero lo stesso consigliere contattato da Eleonora si rifiutava di fornirle spiegazioni sulla vicenda invitandola a rivolgersi ai suoi “amici della minoranza”.
La storia che vi abbiamo raccontato (cercando la massima precisione) è ora in mano agli avvocati per cui attendiamo con fiducia un esito corretto, ma non possiamo tralasciare l’aspetto politico e umano della vicenda. In prima analisi è evidente che il sindaco scinde i cittadini in 2 categorie da una parte i “suoi” e dall’altra i “nemici”; altrettanto chiaro appare il fatto che non si tiene conto della funzionalità di un servizio ma si prendono in considerazione elementi che esulano dal contesto del servizio stesso. Questi atteggiamenti sono gravi e conducono (in parte già è così) ad una spaccatura del paese che penalizza tutti quanti.
Liberi di dire la vostra ………………    

martedì 12 ottobre 2010

manifesto informativo

LA MINORANZA INFORMA
In questi giorni la SASI sta inviando dei solleciti di pagamento relativi alla quota di depurazione che molti cittadini hanno giustamente defalcato dalla bolletta dell’acqua.
Alla luce di tutto ciò facciamo presente che si tratta di un errore e pertanto invitiamo i cittadini a desistere dal pagamento di tale fattura. In questi giorni abbiamo contatto l’ATO (ente d’ambito territoriale ottimale, che si occupa di controllare il servizio idrico verificando che la gestione dei servizi sia fatta rispettando il regolamento di fornitura) che ci ha ribadito che la quota di depurazione non può essere imposta agli utenti che non ricevono il servizio di depurazione. D’altronde questo concetto era già stato espresso dall’ATO in una informativa datata 05.03.2010  (inviata, fra gli altri, alla SASI e ai comuni) nella quale veniva esplicitamente affermato che: “non è consentito applicare in fatturazione la tariffa di depurazione agli utenti che ricadono nell’ambito di applicazione della Sentenza C.C. 335/2008 nonché del D.M. del 30.09.09, trattandosi altrimenti di prelievo illegittimo”.
Inoltre la stessa ATO ci ha comunicato di aver richiesto alla SASI l’elenco degli utenti che hanno chiesto il rimborso per le quote di depurazione precedentemente pagate. Quindi il sollecito andrebbe fatto alla stessa SASI che dopo diversi mesi non ha ancora provveduto a fornire all’ATO l’elenco richiesto.
Quindi, ai cittadini che hanno ricevuto il sollecito ribadiamo di rimanere tranquilli e di non provvedere al pagamento! Il nostro gruppo si mette a disposizione dei cittadini per ulteriori delucidazioni in merito alla questione in oggetto.
Vi invitiamo a seguire il nostro blog (www.minoranzagesso.blogspot.com) in modo da rimanere sempre aggiornati.
Con tristezza dobbiamo sottolineare il silenzio dell’amministrazione in merito a questo argomento. Il sindaco, che ci rappresenta presso la SASI, dovrebbe farsi sentire e difendere gli interessi dei suoi cittadini anziché pensare ad apparire, pressoché quotidianamente, su “Il Centro” con dichiarazioni infruttuose!!!!!!!!!!

Riapre la biblioteca

Ieri il Sindaco ci ha comunicato che la biblioteca è prossima all'apertura senza ovviamente indicare date precise. Il nostro gruppo aveva presentato un interrogazione a risposta scritta chiedendo sostanzialmente se la biblioteca riapriva o meno.
A noi risulta che negli altri paesi della comunità montana proprio ieri (11 ottobre) hanno rimesso in funzione il servizio. Come al solito Gessopalena è un po indietro, ma di sicuro ci saranno motivi validi per questo ritardo!!! Intanto i cittadini cominciano a lamentarsi per la mancata fruizione del servizio.
E' inutile nascoondere che la biblioteca ha assunto il ruolo di internet point per i tanti che non hanno il collegamento a casa !!! Insomma per una volta bisogna riconoscere che l'amministrazione ha fatto un buon lavoro. Nell'ultimo hanno possiamo tranquillamente dire che la biblioteca ha compiuto un salto di qualità. Bisogna aggiungere che i meriti di tutto ciò vanno in gran parte riconosciuti a chi per 9 mesi ha gestito il servizio in maniera pressochè impeccabile andando anche oltre i propri doveri. Chiaramente stiamo parlando di Eleonora!!!
Per tali ragioni il gruppo di minoranza si augura che la gestione della nostra biblioteca rimanga la stessa!!!!

lunedì 11 ottobre 2010

Fischi per fiaschi

In un post recente ci siamo posti in maniera ironica la domanda su chi potesse salire sull'autobus comunale. In questo senso il nostro gruppo ha presentato una interrogazione a risposta scritta: abbiamo chiesto al sindaco se esistesse un regolamento volto a disciplinare l'uso dell'autobus. Inoltre qual'ora mancasse tale regolamento chiedevamo di conoscere i criteri utilizzati per l'uso del mezzo.
Dopo più di un mese (a seguito di una diffida a rispondere) ci è pervenuta la risposta di Innaurato nella quale egli ci informa che il 23.01.2009 è stato adottato il regolamento che disciplina l'utilizzo dei mezzi di trasporto comunali. A questo punto abbiamo richiesto una copia di tale regolamento.
Acquisito l'atto, in primis va osservato che non si tratta del regolamento dei mezzi di trasporto comunali (come asseriva il sindaco), ma ci è stata recapitata la delibera con la quale il consiglio comunale ha istituito "un servizio di trasporto locale per gli iscritti al centro diurno anziani, il centro diurno minori e il centro aggregativo giovani". All'interno della delibera vengono poi fissate le regole in merito a questo servizio e cioè: le finalità, gli utenti, le modalità di accesso ecc.....
Ma dell'autobus c'è ben poco. In pratica viene istituito un servizio indubbiamente nobile perchè si pone l'obiettivo di "garantire il collegamento tra le frazioni, il centro del paese ed il distretto sanitario di base" a vantagggio delle persone anziane. Peccato che finora tale servizio non ci risulti ancora mai attivato.
Per di più dalla delibera emerge che "il comune, in collaborazione con la Comunità montana mette a disposizione i mezzi trasporto per le attività organizzate dal centro diurno anziani, centro diurno minori e centro aggregativo giovani". Qui la domanda nasce spontanea: dove è il centro diurno minori? e dov'è il centro aggregativo giovani? a noi non ci risultano!!!
Quindi, ricapitolando, il 23.01.2009 è stato istituito un servizio diciamo di carattere sociale che fa acqua da tutte le parti!!!! va aggiunto che, per quanto riguarda i mezzi utilizzati , la delibera prevede esplicitamente che: "Il trasporto viene effettuato con il minibus di proprietà del comune, o con altri mezzi qual'ora se ne ravvisi l'opportunità". Quindi non si capisce cosa centri l'autobus comunale (quello verdone tanto per capirci).  A questo punto ci sembra oppurtuno fare un passo indietro è capire da dove proviene questo autobus. Innanzitutto diciamo che si tratta precisamente di "autobus Iribus 100/e4 Proway acquistato mediante asta pubblicata il 25.10.2008. L'autobus è costato 167.932,80 euro; E' stato pagato con 100.800,00 euro provenienti da finanziamento regionale e per la parte rimanente (67.200,00) è stato contratto un mutuo con la CASSA DD.PP. 
Come detto noi volevamo sapere chi potesse utilizzare l'autobus perchè finora non si era capito. L'autobus infatti è stato finora utilizzato principalmente come scuolabus e in via occosianale dall'associazione "Sempre Verdi". Poi ancora è stato utilizzato per portare a Casoli i manifestanti contro la chiusura dell'ospedale ed è stato utilizzato come bus-navetta nei giorni del "Buon gusto"!!!
Quindi appare evidente che non c'è chiarezza e la risposta del Sindaco aumenta i dubbi!
Che sia stato istituito un servizio sociale, che fra l'altro non ci sembra che funzioni, non vediamo cosa c'entri con l'autobus. Il nostro obiettivo è quello di fare in modo che tale autobus comporti un effettivo vantaggio per la comunità. E non ci sembra che questo fino ad oggi sia avvenuto. Se serviva un mezzo per portare i bambini a scuola era sufficiente acquistare un bussino (a prezzo sicuramente inferiore). Nè crediamo che l'impiego dell'autobus 3o4 volte l'anno per portare in giro i componenti dell' associazione "Sempre Verdi" rappresenti un motivo sufficiente per giustificare un acquisto così oneroso.
Sarebbe opportuno, come abbiamo già detto, che tale autobus venisse messo a disposizione di tutte le associazioni presenti sul territorio ed in questa ottica cercheremo il prima possibile di impegnare il consiglio comunale.

giovedì 7 ottobre 2010

MANIFESTO SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA


....E.... QUESTI SONO GLI AMMINISTRATORI ?
Il giorno 6 settembre 2010 si è svolto il Consiglio comunale. Fra gli argomenti all'ordine del giorno c'era una interrogazione, presentata dai Consiglieri di minoranza, dal titolo: Rifiuti urbani e raccolta differenziata. Si precisa che tale richiesta era stata presentata il 22 aprile 2010 e portata in Consiglio circa 5 mesi dopo per intervento del Prefetto. Nella premessa dell'interrogazione si faceva riferimento al programma elettorale di “Gessopalena comunità aperta” in cui si dichiarava che l'obiettivo di percentuale minima di raccolta differenziata, nel mandato amministrativo 2004-2009, era stato raggiunto. A fronte di questa affermazione, i Consiglieri di minoranza volevano conoscere:
  • Qual è stata la situazione nel nostro Comune, in merito alle percentuali di raccolta differenziata, nelle annualità 2006, 2007, 2008 e 2009;
  • come questa Amministrazione per il futuro ha intenzione di far fronte alla raccolta differenziata, volta alla miglior tutela del territorio e della collettività;
  • se e quando è stata applicata all'Amministrazione comunale di Gessopalena l'addizionale del 20% al tributo di conferimento dei rifiuti in discarica, per non aver raggiunto il minimo percentuale di raccolta differenziata.
La risposta del sindaco Antonio Innaurato è stata vaga e molto confusa, non dichiarando nessun dato percentuale di raccolta differenziata per le annualità 2006, 2007, 2008 e 2009.
I numeri invece sono questi:
Raccolta differenziata a Gessopalena negli anni
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Come è stata
12,70%
10,60%
12,30%
16,80%
15,90%


Come doveva essere e come dovrà essere


40,00%
40,00%
50,00%
50,00%
60,00%
In alcuni paesi limitrofi:
Fara San Martino
49,60%
61,60%
84,36%
87,34%



Lama dei Peligni
18,20%
14,70%
36,56%
59,45%



Civitella Messer Raimondo
26,00%
23,00%
33,99%
49,20%



Casoli
25,70%
26,10%
22,65%
33,30%



Montenerodomo
24,60%
19,70%
20,23%
23,11%




Il servizio smaltimento rifiuti nel 2007 ad esempio è costato al comune di Gessopalena 147.703,32 euro, di cui 120.000 euro di T.A.R.S.U. versata dai cittadini, 27.703,32 a carico della cassa comunale, cioè stornato dai servizi che i gessani avrebbero dovuto e potuto avere!!! Il servizio smaltimento rifiuti non è in pareggio, è in passività e si permettono anche di pagare l'addizionale!!
Per il futuro, nonostante il Sindaco avesse dichiarato in un Consiglio precedente, che a settembre 2010 iniziava la raccolta porta a porta, nell'Assise del 6 settembre u.s. non ha fatto nessuna previsione di inizio attività. Come prova di totale confusione della Giunta Innaurato, i consiglieri d'opposizione hanno portato come prova una lettera del giugno scorso, in risposta ad una istanza di una cittadina gessana, che chiedeva lo spostamento di un cassonetto posizionato sulla porta d'ingresso della propria abitazione. A tale lettera, il dirigente dell'ufficio tecnico Geom. Giuseppe Melchiorre, rispondeva chiedendo.... “di pazientare ancora qualche giorno poiché a luglio 2010 partirà la raccolta differenziata”.
Sull'ultimo punto il Sindaco, confortato dai suoi consiglieri, in particolare da D'amelio Vincenzo con delega all'Ambiente, da Lannutti Tommaso assessore (esterno, quindi esperto) all'Ecologia, Igiene urbana, e dal segretario Dott. Gennaro Loiacono, ha dichiarato a gran voce che non hanno pagato nessuna “multa”, che noi raccontavamo frottole. Nessuno di noi dell'opposizione ha parlato mai di “multa”, bensì di maggiorazione del 20% sul tributo del conferimento in discarica. Tutto vero!! Peccato però che questi “amministratori” non ne sapessero niente!! Da documenti ufficiali dell'Amministrazione provinciale, si legge chiaramente che:<< Il comune di Gessopalena, come si evince dalle tabelle allegate, è ben lontano dalle percentuali di raccolta differenziata stabilite dalla Legge Regionale n°45 del 2007, tant'è che il gestore della discarica di Cerratina di Lanciano nel 2009 ha applicato al Comune la maggiorazione del 20% sul tributo speciale e quindi anziché pagare 7,50 euro a tonnellata di rifiuto conferito, ne ha pagati 9 euro. Tali maggiorazioni saranno applicate fintanto che la percentuale di raccolta differenziata non uguaglierà gli obiettivi di legge>>. La maggiorazione pagata nel 2009 è relativa alla competenza 2008. Si dovrà pagare per il 2009, il 2010 e, per come stanno le cose, anche per il 2011. Per il 2012 aspetteremo le prossime dichiarazioni del Sindaco oppure le future lettere del Tecnico comunale. Ma la cosa gravissima è che il Sindaco, gli assessori ed i consiglieri di maggioranza di oggi, ma anche di ieri, sempre gli stessi, con qualche ritocco, nonostante l'interrogazione fosse al protocollo dal 22 aprile 2010 non si sono neanche degnati di informarsi di cosa si dovesse parlare. Sono venuti in Consiglio “a digiuno completo” negando tutto anche l'evidenza!! Non sanno cosa significa AMMINISTRARE!! Sperperano e poi per voce del Sindaco e dell'Assessore alle Politiche sociali (esterno, quindi esperto) Lannutti Concettina, invitano i cittadini a destinare il 5 per mille dell'I.R.P.E.F. per il miglioramento dei servizi sociali in favore della comunità gessana. (vedi avviso sul sito web istituzionale www.comune.gessopalena.ch.it). SIAMO RIDOTTI PROPRIO MALE !!!!
Gessopalena 24 settembre 2010
IL GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA

mercoledì 6 ottobre 2010

le nostre interrogazioni

Prima di inoltrarci nella relazione su tutto ciò che è stato fatto dal nostro gruppo è importante stabilire quali sono i compiti che la legge assegna alla minoranza. Il compito principale di tutte le opposizioni è quello di controllo, ed è in questo senso che le opposizioni godono di alcuni poteri specifichi. Piaccia o non piaccia l’attività principale di un opposizione è proprio questa: verificare che l’amministrazione non commetta errori, non faccia favoritismi, rispetti lo statuto ed i vari regolamenti esistenti. All’attività di sindacato ispettivo bisogna aggiungere un azione di stimolo e di proposta nei limiti, però, consentiti. Ed il nostro gruppo forse è anche andato oltre, le interrogazioni ed istanze presentate spesso hanno avuto carattere propositivo.
Ora andiamo a elencare tutte le interrogazioni, interpellanze, mozioni e proposte di delibera da noi presentate:
-          Delucidazioni sulla delibera consiliare del 23.01.2009 n°7 con la quale il comune cede la proprietà dell’ex forno comunale;
-          Quali sono le intenzioni dell’amministrazione sul campo sportivo risultante attualmente impraticabile;
-          Quali sono le ragioni per le quali il sindaco non dà risposta a richieste di informazioni avanzate dai cittadini;
-          Interrogazione sulle intenzioni dell’amministrazione per il futuro dell’ufficio tecnico comunale;
-          Proposta di deliberazione sul digital divide;
-          Interrogazione sui criteri di scelta del giorno del consiglio comunale;
-          Proposta di celebrare il 9 novembre come giorno della libertà;
-          Utilizzazione della quota del 10% dei proventi di urbanizzazione secondaria derivanti dall’edilizia;
-          Interpellanza sull’associazionismo ed il volontariato in relazione all’art.51 dello statuto comunale;
-          Stato delle contestazioni legali in atto tra il comune e soggetti vari;
-          Interrogazione su contributo erogato alla pro – loco;
-          Interrogazione sull’assenza del segretario comunale;
-          Proposta di ripresa audio – video dei consigli comunali e pubblicazione su internet;
-          Interrogazione su raccolta differenziata;
-          Interrogazione sul perché la biblioteca è rimasta chiusa nel mese di agosto;
-          Proposta di apertura mutuo di 90.000 euro per sistemazione viabilità:
-          Interrogazione sul rischio sismico e protezione civile;
-          Interrogazione sulla posizione politica dell’amministrazione rispetto al terzo lotto strada provinciale;
-          Richiesta informazioni sul cantiere “riqualificazione del Piazzale M. Turchi”. Motivazioni sul ritardo della conclusione dei lavori prevista il 15 luglio 2010.

chi può salire sull'autobus?

Se è vero che Gessopalena ha perso negli ultimi decenni una serie di servizi (es. la sede amministrativa delle scuole) che sono andati a finire nei paesi limitrofi bisogna riconoscere che in qualcosa siamo primi se non addirittura unici. Infatti, il nostro comune è l'unico della zona ad essere dotato di un autobus comunale acquistato dalla precedente amministrazione (sempre Innaurato) alla modica cifra di 167.932,80 Euro. Ma che utilizzo viene fatto di quest'autobus?
Innanzitutto viene utilizzato come scuolabus in sostituzione del vecchio bussino finito al comune di Casoli. Per quanto riguarda l'utilizzo extra scolastico il famigerato autobus è stato concesso all'associazione "sempre verdi" in diverse occasioni, poi ancora è stato utilizzato per andare a manifestare a Casoli contro la chiusura dell'ospedale ed infine è stato utilizzato quale bus-navetta nei giorni del "Buon Gusto".
Quindi si tratta di autobus a disposizione del paese? Tutti possono usarlo? pare proprio di no. Il Sindaco sembra sostenere la tesi, piuttosto discutibile, che l'autobus possa essere usato solo per i bambini e per gli anziani. In altre parole la funzione dell'autubus è quella di scuolabus e in aggiunta è messa a disposizione dell'associazione "sempre verdi". Sottolineando che nessuno di noi ha nulla da dire contro il circolo anziani, va evidnziato che non si capisce perchè ci sia questa limitazione, chi l'ha posta, e in che modo si è posta.
Va precisato che l'autobus è stato pagato in parte (100.800.00 Euro) mediante finanziamento regionale concesso per l'acquisto di uno scuolabus, quindi se esiste un vincolo di destinazione questo imporrebbe l'utilizzo dell'autobus solo come scuolabus, ma abbiamo già detto che non è così. Percui è necessaria una spiegazione. In questo senso stiamo aspettando che ci rilascino la copia del regolamento che disciplina l'uso dei mezzi di trsasporto comunali.
Oltre al finanziamento regionale il nostro comune ha dovuto ricorrere alla contrazione di un mutuo ventennale per la parte rimanente (circa 68.000 Euro). Insomma è stato fatto un notevole sforzo per acquistare questo autobus che se deve essere usato solo come scuolabus sarebbe uno spreco!!! A questo punto sarebbe stato più corretto acquistare un bussino nuovo probabilmente ad un prezzo più basso.
Il nostro gruppo vorrebbe che l'utilizzo dell'autobus fosse esteso a tutte le associazioni presenti, compreso i "sempre verdi",  in modo tale da essere effettivamente utile alla comunità.
In attesa di analizzare il suddetto regolamento e quindi avere maggiori informazioni vi invitiamo ad esprimere la vostra opinione.