sabato 6 giugno 2015

DAL VERDE AL GIALLO

C'è continuità tra la vecchia e la nuova amministrazione comunale? Più di uno asserisce di si con dovizia di esempi molto, ma molto convincenti.
Non poteva mancare il riferimento al gusto cromatico e trasformare il verde in giallo. Il solito burlone gessano, riferendosi al bilancio comunale in via di revisione straordinaria ed alla conseguente situazione di cassa, giorni fa disse: Ti sbagli, la cassa è al verde, mentre il bilancio sarà in rosso, magari ci fosse del giallo, che, come un semaforo, segnalerebbe attenzione !!!

Tornando a Bomba, cosa c'entra il giallo con il verde?
Con la determina n° 35 dell' 8 aprile 2015 il Comune, alla luce della "floridissima" situazione economica in cui versa, acquista diserbante per € 1.127,50 più I.V.A.. La motivazione per tale acquisto è: Con l’avvicinarsi della stagione estiva si rende necessario procedere al diserbo delle numerose aree e spazi verdi allo scopo di garantire il decoro e la igienicità delle aree pubbliche, mediante l’acquisto di diserbante da mettere in opera a cura dei dipendenti comunali.

Dopo tale lettura la preoccupazione è tanta !!! Decoro ed igienicità delle aree pubbliche con azioni chimiche? Ingiallire le aree e spazi verdi? Lo sfalcio non è possibile? Mah !!!

Il diserbante più comunemente utilizzato nella manutenzione stradale ed aree pubbliche, usato da molti Comuni e Province, è anche quello più aggressivo e meno selettivo oggi sul mercato. Sebbene ritenuto, ma non da tutti, innocuo nei confronti dei mammiferi, uomo compreso, questo diserbante arreca danni gravi alla vegetazione, che perde istantaneamente diversi decenni di maturazione accumulati con il tempo, e provoca la scomparsa locale di numerose specie; inoltre, arreca danni diretti e indiretti anche alla fauna “minore”, come gli insetti e gli anfibi, e agli organismi acquatici. Non secondario, infine, sarebbe l’effetto nel ridurre la naturale funzione di contenimento delle scarpate da parte della vegetazione, con conseguente aumento del rischio di frane e smottamenti. Insomma una pratica, quella del diserbo chimico, decisamente poco rispettosa del paesaggio e della fauna e dei naturali cicli biologici e geochimici. Essa risulta, tuttavia, ormai praticata addirittura anche all’interno di diversi Parchi Nazionali e Regionali, nonostante tale attività non sia conciliabile con le finalità di tutela ambientale e rientri chiaramente tra quelle vietate dalla legge quadro sulle aree protette. Come in passato, e da noi sempre denunciato come scempio, il trattamento di diserbo verrà riservato anche a tutta l'area del Paese Vecchio? Tale area è S.I.C., Sito di Interesse Comunitario !!!