giovedì 8 ottobre 2015

LE DISCARICHE, LA NOSTRA CROCE

Le discariche di Cerratina e Cupello sono quelle dove finiscono i rifiuti di Gessopalena ed i costi per i gessani per la T.A.R.I., nonostante la raccolta differenziata, sono pesantissimi !
Anni fa, per volere della Giunta Cavaliere, si costruì una discarica comunale in contrada Riguardata. Tale impianto, costato diverse centinaia di milioni di lire, attrezzata di tutto punto anche con il sistema di convogliamento e raccolta di percolato, non è entrato mai in funzione, sconosciute le ragioni, né con la Giunta Cavaliere, né con la Giunta Manzi, né con le varie Giunte Innaurato e né, tantomeno, con la Giunta Lannutti. Quello che resta della discarica voluta da Cavaliere è solo un panorama triste e vergognoso. Tutto quello che c'era da rubare è stato fatto, ed è stato utilizzato anche come deposito abusivo di ferraglie varie come carcasse di mezzi meccanici, frigoriferi, lavatrici, bidoni, materiali edili e rifiuti vari ed il tutto ricoperto da un gigantesco ed intricato roveto ed ortiche. Già le ortiche...forse la natura ha voluto simboleggiare, con la specie vegetale, lo sperpero di denaro pubblico !!!
Ma la preoccupazione maggiore, soprattutto in termini di salute pubblica, è il percolato della ex discarica di contrada Brecciola, utilizzata dagli anni settanta e dismessa qualche lustro fa.
Per gli studi di bonifica dell'ex discarica Brecciola, il Comune ha incaricato il geologo Di Giuseppe Pietro. Per la caratterizzazione del sito è stata interessata l'A.R.T.A. (Agenzia Regionale per la Tutela dell'Ambiente). L'attività inizia il 18 settembre 2014 dai tecnici A.R.T.A. del Distretto di Chieti con la sistemazione di sonde, a monte ed a valle del crinale, per il campionamento delle acque sotterranee ed i campioni prelevati trasportati nei laboratori del Distretto di Pescara per le determinazioni analitiche richieste.
In data 13 novembre 2014 l'A.R.T.A. invia i risultati analitici al Comune di Gessopalena, alla Regione Abruzzo, alla Provincia di Chieti ed al Geol. Di Giuseppe, con i seguenti risultati:


Manganese microg/l
Ferro microg/l
Nichel microg/l
Sonda a monte
54,8
assente
assente
Sonda a valle
681,00
250,9
21,2
C.S.C.
50
200
20
Nota: C.S.C. è la Concentrazione Soglia di Contaminazione (leggi valore massimo consentito).

Vi sono presenti diverse tipologie di rifiuti pericolosi e le analisi effettuate hanno evidenziato un altissimo rischio di inquinamento per via del superamento di diversi parametri oltre i limiti di legge. Fra gli inquinanti con più alta concentrazione ci sono il Manganese, il Ferro ed il Nichel.
Però, leggendo attentamente il report dell'A.R.T.A., si nota che anche il Boro è presente con 518,7 microg/l a monte e 988,8 microg/l a valle. Non ha superato, seppur di poco, il C.S.C. che è pari a 1.000 microg/l, ma il dato è pur sempre allarmante.
Il Dirigente dell'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente, Dott. Chim. Roberto Cocco, evidenzia la necessità di attivare i necessari interventi M.I.S.E. (Messa In Sicurezza d'Emergenza) per evitare il diffondersi della contaminazione.
L'assorbimento di manganese da parte degli esseri umani principalmente avviene attraverso gli alimenti, quali i vegetali in genere. Le derrate alimentari che contengono le concentrazioni più elevate sono frumento, uova, olio di oliva, fagioli, verdura ecc.. A seguito di assorbimento il manganese è trasportato attraverso il sangue al fegato, reni, pancreas e ghiandole endocrine. Gli effetti del manganese si presentano principalmente nelle vie respiratorie e nel cervello. I sintomi di avvelenamento sono allucinazioni, dimenticanza e danni ai nervi. Il manganese può anche causare il Parkinson, embolia polmonare e bronchite. Quando gli uomini sono esposti al manganese per un periodo di tempo lungo, possono diventare impotenti. Una sindrome causata dal manganese manifesta sintomi quali schizofrenia, ottusità, indebolimento muscolare, emicranie ed insonnia. I composti del manganese sono agenti cancerogeni.
Il ferro può causare congiuntivite, coroiditi e retiniti se entra e rimane in contatto con i tessuti. L'inalazione cronica di concentrazioni eccessive dei vapori delle polveri dell'ossido del ferro può provocare lo sviluppo di pneumoconiosi benigna, detta siderosi. L'inalazione di concentrazioni eccessive di ossido di ferro può aumentare il rischio di sviluppo del cancro polmonare.
Il nichel e determinati composti del nichel sono stati elencati dal programma nazionale di tossicologia (NTP) come per essere composti quasi cancerogeni. L'agenzia internazionale per ricerca sul cancro (IARC) ha collocato i composti del nichel all'interno del gruppo 1 (esiste evidenza sufficiente di carcinogenicità per gli esseri umani) ed il nichel all'interno del gruppo 2B (agenti che possono essere cancerogeni per gli esseri umani).
Il boro può infettare stomaco, fegato, reni e cervello e può portare alla morte. Quando si verifica esposizione a piccole quantità può manifestarsi irritazione di naso, gola o occhi.

Ad un anno di distanza dalla caratterizzazione della ex discarica, nonostante il grave pericolo per la salute pubblica ed il rischio serio di contaminazione ulteriore, siamo ancora in attesa di conoscere quali saranno gli impegni e le azioni a carico del Comune di Gessopalena, della Regione Abruzzo, della Provincia di Chieti e del Geol. Di Giuseppe, per la messa in sicurezza del sito.