IL 4 NOVEMBRE
Il giorno
dell'Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate è una
festività della Repubblica italiana, che ricorre il 4 novembre di
ogni anno, in ricordo del 4 novembre 1918, anniversario della fine,
per l'Italia, della Prima Guerra mondiale 1915 - 1918.
Il 4 novembre è stata
l'unica festa nazionale che, istituita nel 1919, abbia attraversato
le età dell'Italia liberale, fascista e repubblicana fino al 1976.
La sua importanza nel novero delle festività nazionali è andata
declinando, ma è tornata a celebrazioni ampie e diffuse.
In occasione del 4
novembre e dei giorni immediatamente precedenti, le più alte cariche
dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto, la cui salma riposa
presso l'Altare della Patria a Roma, e si recano in visita al
Sacrario di Redipuglia dove sono custodite le salme di 100.000 caduti
nella guerra del '15-'18, nonché a Vittorio Veneto, la località in
cui si svolse l'ultimo confronto militare della Grande Guerra fra
Esercito italiano ed Esercito austro-ungarico.
L'amministrazione
comunale gessana, per tale ricorrenza, si è limitata alla
deposizione di una corona al monumento dei caduti sito in via
Peligna, a “Tarranove”.
A
ridosso del vecchio Municipio c'è la
torre civica,
una costruzione elevata con la funzione di ospitare campane, orologi
e, come i più attempati ricorderanno, una sirena acustica per
scandire i momenti della vita civile dei gessani, differenziandosi
dai campanili, la cui funzione, pur analoga, è legata alla vita
religiosa.
Sulla
facciata di detta torre, lasciata completamente all'abbandono ed
all'incuria del tempo, dove le erbacce hanno attecchito, è
incastonata una lapide ormai diruta ed appena leggibile, che ricorda 59 gessani
morti nella Quarta guerra di indipendenza, o Prima Guerra Mondiale.
Cinquantanove figli della nostra terra, contadini, studenti,
artigiani morti per l'Unità d'Italia, tutti lasciati nel più
completo oblio e negli ultimi decenni non è mai stata deposta una
corona o un fiore in loro memoria. In tale ricorrenza, l'attuale
Amministrazione Comunale, in linea con le precedenti, non ha ritenuto
opportuno di adoperarsi per dare una sistemazione dignitosa alla
facciata della torre e rimarcare i caratteri, appena leggibili,
della lapide in questione.
Il
giorno della ricorrenza 150° dell'Unità d'Italia, il 17 marzo 2011,
l'allora gruppo consiliare di minoranza Terra Gypsi, con il
contributo di alcuni concittadini, mise a disposizione del Comune
150,00 € per iniziare il restauro della facciata della torre civica
e della lapide in questione. Ad oggi nulla è stato fatto, nonostante
le promesse dell'allora sindaco Innaurato (vedi lettera allegata) e
l'incuria e l'abbandono continuano imperterriti. La nuova
amministrazione cosa farà ?
Rispondemmo che la nostra volontà era e restava quella comunicata !!!
Ed oggi una domanda sorge spontanea: in quale codice di bilancio sono stati iscritti i 150,00 € ?