LE DISCARICHE, LA NOSTRA CROCE
Le
discariche di Cerratina e Cupello sono quelle dove finiscono i
rifiuti di Gessopalena ed i costi per i gessani per la T.A.R.I., nonostante la raccolta differenziata, sono pesantissimi !
Anni
fa, per volere della Giunta Cavaliere, si costruì una discarica
comunale in contrada Riguardata. Tale impianto, costato diverse
centinaia di milioni di lire, attrezzata di tutto punto anche con il
sistema di convogliamento e raccolta di percolato, non è entrato mai
in funzione, sconosciute le ragioni, né con la Giunta Cavaliere, né
con la Giunta Manzi, né con le varie Giunte Innaurato e né,
tantomeno, con la Giunta Lannutti. Quello che resta della discarica
voluta da Cavaliere è solo un panorama triste e vergognoso. Tutto
quello che c'era da rubare è stato fatto, ed è stato utilizzato anche come deposito
abusivo di ferraglie varie come carcasse di mezzi meccanici,
frigoriferi, lavatrici, bidoni, materiali edili e rifiuti vari ed il tutto ricoperto
da un gigantesco ed intricato roveto ed ortiche. Già le
ortiche...forse la natura ha voluto simboleggiare, con la specie
vegetale, lo sperpero di denaro pubblico !!!
Ma
la preoccupazione maggiore, soprattutto in termini di salute
pubblica, è il percolato della ex discarica di contrada Brecciola,
utilizzata dagli anni settanta e dismessa qualche lustro fa.
Per
gli studi di bonifica dell'ex discarica Brecciola, il Comune ha
incaricato il geologo Di Giuseppe Pietro. Per la caratterizzazione
del sito è stata interessata l'A.R.T.A. (Agenzia Regionale per la
Tutela dell'Ambiente). L'attività inizia il 18 settembre 2014 dai
tecnici A.R.T.A. del Distretto di Chieti con la sistemazione di
sonde, a monte ed a valle del crinale, per il campionamento delle
acque sotterranee ed i campioni prelevati trasportati nei laboratori
del Distretto di Pescara per le determinazioni analitiche richieste.
In
data 13 novembre 2014 l'A.R.T.A. invia i risultati analitici al
Comune di Gessopalena, alla Regione Abruzzo, alla Provincia di Chieti
ed al Geol. Di Giuseppe, con i seguenti risultati:
- Manganese microg/lFerro microg/lNichel microg/lSonda a monte54,8assenteassenteSonda a valle681,00250,921,2C.S.C.5020020
Nota:
C.S.C.
è la Concentrazione Soglia di Contaminazione (leggi valore massimo
consentito).
Vi sono presenti diverse
tipologie di rifiuti pericolosi e le analisi effettuate hanno
evidenziato un altissimo rischio di inquinamento per via del
superamento di diversi parametri oltre i limiti di legge. Fra gli
inquinanti con più alta concentrazione ci sono il Manganese, il
Ferro ed il Nichel.
Però, leggendo
attentamente il report dell'A.R.T.A., si nota che anche il Boro
è presente con 518,7 microg/l a monte e
988,8 microg/l a valle. Non ha superato,
seppur di poco, il C.S.C. che è pari a 1.000 microg/l,
ma il dato è pur sempre allarmante.
Il
Dirigente dell'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente, Dott.
Chim. Roberto Cocco, evidenzia la necessità di attivare i necessari
interventi M.I.S.E. (Messa
In Sicurezza d'Emergenza)
per evitare il diffondersi della contaminazione.
L'assorbimento
di manganese
da parte degli esseri umani principalmente avviene attraverso gli
alimenti, quali i vegetali in genere. Le derrate alimentari che
contengono le concentrazioni più elevate sono frumento, uova, olio
di oliva, fagioli, verdura ecc.. A seguito di assorbimento il
manganese è trasportato attraverso il sangue al fegato, reni,
pancreas e ghiandole endocrine. Gli effetti del manganese si
presentano principalmente nelle vie respiratorie e nel cervello. I
sintomi di avvelenamento sono allucinazioni, dimenticanza e danni ai
nervi. Il manganese può anche causare il Parkinson, embolia
polmonare e bronchite. Quando gli uomini sono esposti al manganese
per un periodo di tempo lungo, possono diventare impotenti. Una
sindrome causata dal manganese manifesta sintomi quali schizofrenia,
ottusità, indebolimento muscolare, emicranie ed insonnia. I composti
del manganese sono agenti cancerogeni.
Il ferro può causare congiuntivite,
coroiditi e retiniti se entra e rimane in contatto con i tessuti.
L'inalazione cronica di concentrazioni eccessive dei vapori delle
polveri dell'ossido del ferro può provocare lo sviluppo di
pneumoconiosi benigna, detta siderosi. L'inalazione di concentrazioni
eccessive di ossido di ferro può aumentare il rischio di sviluppo
del cancro polmonare.
Il nichel e determinati composti del nichel sono stati
elencati dal programma nazionale di tossicologia (NTP) come per
essere composti quasi cancerogeni. L'agenzia internazionale per
ricerca sul cancro (IARC) ha collocato i composti del nichel
all'interno del gruppo 1 (esiste evidenza sufficiente di
carcinogenicità per gli esseri umani) ed il nichel all'interno del
gruppo 2B (agenti che possono essere cancerogeni per gli esseri
umani).
Il boro può infettare stomaco, fegato,
reni e cervello e può portare alla morte. Quando si verifica
esposizione a piccole quantità può manifestarsi irritazione di
naso, gola o occhi.
Ad un anno di distanza dalla caratterizzazione
della ex discarica, nonostante il grave pericolo per la salute pubblica ed il rischio serio di contaminazione ulteriore, siamo ancora in attesa di conoscere quali saranno gli
impegni e le azioni a carico del Comune di Gessopalena, della Regione
Abruzzo, della Provincia di Chieti e del Geol. Di Giuseppe, per la
messa in sicurezza del sito.